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Primarie centrodestra: c’eravamo tanto amati

La Piccinini abbandona Forza Italia, Fosco torna da Casapound e D’Ortona scalda i motori

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LANCIANO - Non c’è stato neanche il tempo di festeggiare per Errico D’Amico, vincitore delle primarie di domenica scorsa, che i dissidi interni al centrodestra sono nuovamente tornati a galla fagocitando anche l’entusiasmo per il risultato portato a casa. Se, infatti, Errico D’Amico esulta per i suoi 1474 voti, non si può dire lo stesso per gli altri due contendenti.

Maria Grazia Piccinini, candidato di Forza Italia, arrivata terza nella competizione di domenica con 261 voti, non in modo ufficiale, su Facebook, ha annunciato di voler abbandonare il partito reo di non averla sorretta e supportata nelle primarie ma di aver invece appoggiato D’Amico gettandola così nella mischia, ma senza rete di protezione.

Dall’altro lato c’è Nicola Fosco, secondo con 464 preferenze, che dall’ultima conferenza stampa in cui c’era ancora un clima disteso e di coalizione, ha preferito restare lontano dai riflettori anche durante lo spoglio di domenica sera. Oggi, secondo voci di corridoio, l’ex sindaco, deluso dalle primarie e da Fratelli d’Italia, si starebbe riavvicinando a Casapound, dopo l’allontanamento dei mesi scorsi, abbandonando così la grande coalizione, che grande non lo è più, di centrodestra, per appoggiare Tonia Paolucci.

In ultimo, il grande escluso da queste primarie, Manlio D’Ortona apparentemente fuori dai giochi politici, potrebbe tornare sulla scena presentando una candidatura autonoma, ma di certo non c’è ancora nulla.

Le primarie che puntavano quindi a riunire il centrodestra dopo le elezioni fallimentari di 5 anni fa, all’indomani del voto, rischiano invece di frantumare ancor di più la parte politica in cui l’unità, nonostante gli sforzi, sembrerebbe una vera e propria utopia.

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