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Collaborazione tra Asl e Scuola contro l’obesità infantile, meglio pane e olio e niente snack calorici

Nei territori di Lanciano e del Sangro Aventino lanciato un nuovo programma per l’alimentazione nelle mense scolastiche

Redazione
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LANCIANO – Agli snack calorici si preferiscono prodotti genuini come pane e olio, e tutto quello che c’è sulla tavola deve essere a km 0, piccoli passi per tutelare la salute dei bambini nella lotta contro l’obesità infantile. Il miglior modo è iniziare proprio dalla scuola, aiutando a comprendere buone abitudini.

Nei territori di Lanciano, Vasto e nel Sangro Aventino il Servizio igiene degli alimenti e della nutrizione (Sian) è impegnato in un programma per le mense delle scuole elementari e dell’infanzia, in collaborazione con i Comuni e le famiglie, credendo che l’educazione alimentare dei bambini sia un vera priorità. Un patto di salute tra Asl e scuola in favore dei bambini, quanto mai necessario alla luce dei dati dell'ultimo rapporto "Okkio alla salute", che descrive una situazione preoccupante in Abruzzo, dove nella fascia tra 8 e 9 anni di età si registra il 27,2% di obesi, il 9,2% in sovrappeso e il 2,2% di severamente obesi.

Con un programma di sorveglianza nutrizionale messo in campo nella scuola, si tiene conto del profilo nutritivo e dell’apporto calorico, regolando anche le mense scolastiche e per osservare inoltre quali sono i gusti dei bambini per adattare i menù a seconda del proprio gradimento. La pasta al forno  per esempio è uno dei pasti più gettonato, così come il risotto con la zucca o zafferano, brodo, pasta al pomodoro o con olio e parmigiano, oltre a pollo, cotolette, hamburger, polpette e pallotte cace e ove. Ma sono apprezzati anche i contorni e la frutta.

Oggi pomeriggio l’incontro nel Polo Museale Santo Spirito a Lanciano, alle 17.00, durante il quale verranno presentati risultati e riscontri della Commissione Mensa, alla presenza del mondo della scuola e delle istituzioni, oltre ad insegnanti e genitori.

“Teniamo sotto controllo i gusti dei bambini, ma anche la palatabilità dei pasti - tiene a precisare Ercole Ranalli, direttore del Sian - perché non dobbiamo perdere di vista il giusto rapporto tra la quantità di cibo assunto e il ticket pagato. Insomma i bambini non devono rifiutare il cibo perché non gradito o per altre ragioni, perché oltre a curare la qualità sono state elaborate 65 diete speciali per patologia, 15 diete religiose e 9 vegetariane”.

Le materie prime devono essere di qualità, preferendo prodotti certificati, a km 0, meglio se biologici, seguendo quindi tutti quegli accorgimenti che solitamente sono applicati anche nelle famiglie.

“Ma per contrastare e prevenire l'obesità abbiamo in mente ancora altre azioni - spiega Flora Di Tommaso, responsabile del settore Prevenzione nutrizionale del Sian -  come inserire nella scuola primaria lo spuntino, uguale per tutti, variegato, leggero, di circa 100 kcal, da servire nell'ora della ricreazione dietro pagamento di un ticket accessibile a tutti, senza discriminazioni di reddito. Una scelta che dichiara guerra alle merendine industriali, ai succhi di frutta e agli spuntini ipercalorici come pizze, panini farciti e snack”.

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