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L’Escape Room presto nel centro storico di Lanciano, per uscire dalla stanza serve solo l’ingegno

Dopo il successo al Polo Museale un’occasione per mettersi alla prova, è necessario trovare la chiave tra indovinelli e giochi ma la soluzione non è a portata di smartphone

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LANCIANO – Un’idea che ha avvicinato tanti curiosi e ha appassionato molti che nei giorni di Halloween hanno affollato l’Escape Room allestita al Polo Museale Santo Spirito, vero boom di prenotazioni in pochi giorni.

Un esperimento che ha ottenuto un grande successo, un gioco che in molte città italiane coinvolge pubblico di ogni età, e che presto sarà una bella alternativa anche per le vacanze di Natale in città, oltre le solite giocate casalinghe.

Si tratta di una Mistery Room, una stanza aperta in modo permanente, proprio in uno dei quartieri storici della città, nello spazio de La Bottega del Viaggiatore Errante ed in collaborazione con la cooperativa Il Pensiero.

È un gioco e un’idea originale per giovani e meno giovani, una volta entrati dalla stanza, senza aiuti dall’esterno ma solo con l’ausilio di qualche suggerimento, è necessario mettere in azione la mente e risolvere enigmi e quiz che stuzzicano l’intelletto, per riuscire solo con la logica ad ottenere la chiave ed aprire la porta.

Proprio in questi giorni, come ci racconta Antonella Scampoli, procedono i lavori per creare lo spazio, scegliere il percorso, ideare prove e giochi che i coraggiosi dovranno affrontare se vorranno trovare la soluzione, un bel modo per riscoprire il gioco di squadra, ognuno con le proprie abilità dovrà infatti contribuire a raggiungere l’obiettivo finale.

Nel mondo troppo tecnologico questo è quasi un tuffo nel passato, ma che non dispiace anzi incuriosisce ed attira sempre di più. Si torna a giocare in modo differente, esercitando l’arguzia e allenando la mente senza alcun indizio a portata di smartphone. Alunni, professori, mamme e famiglie intere, c’è bisogno dell’aiuto di tutti.

“Tutti quelli che sono venuti a provarla nei giorni di Halloween al Polo Museale – ci racconta Antonella Scampoli presidente della Cooperativa Il Pensiero - sono rimasti molto contenti, pronti a rifarlo ancora, e pronti a prenotarsi per tornare di nuovo.  È una cosa simpatica e che piace, stiamo allestendo la stanza in questi giorni, durante le feste potrebbe essere un’idea per coinvolgere gli amici”.

In fondo sembrerebbe essere quasi un esperimento sociale, visto che siamo ormai troppo abituati a chiedere aiuto alla tecnologia, e durante le prime prove gli organizzatori ci confessano che se ne sono viste delle belle.

Sarà interessante riscoprire la bellezza del gioco di squadra, oltre che un po’ di sana competizione, l’in bocca al lupo è per chi decide di mettersi all’opera cimentandosi con la mente.

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