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San Vito Chietino: nulla da fare per la Guardia Medica

Bocciato anche il ricorso al Tar avanzato da alcuni sindaci dei comuni del chietino interessati dalla riduzione dei punti di assistenza

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SAN VITO CHIETINO – Chiusura della Guardia Medica, nulla da fare a San Vito, così come negli altri comuni del chietino, quello di Celenza sul Trigno, Cupello, Palena, Quadri e Scerni interessati dalla delibera dell’Asl Lanciano – Vasto – Chieti.

Nel luglio scorso infatti era stata data la comunicazione dell’imminente chiusura a partire dal 1 agosto, notizia che aveva lasciato perplessi i cittadini ma anche le amministrazioni comunali che rivendicavano un punto di assistenza nelle realtà territoriali.

Sulla base degli avvenimenti infatti i sindaci di Celenza sul Trigno, di Cupello e Scerni avevano anche deciso di provvedere secondo altre strade, presentando un ricorso al Tar Abruzzo contro la delibera dell’azienda che sanciva il riordino delle circoscrizioni di continuità assistenziale, sulla base del Piano di rientro della sanità.

In attesa della decisione dei giudici il provvedimento era stato sospeso, ma il Tribunale Amministrativo Regionale ha respinto il ricorso sostenendo che la riduzione possa considerarsi corretta in base al criterio di calcolo utilizzato nel riordino.  L’azienda sanitaria locale ci tiene a ribadire come la soppressione delle guardie mediche in questi territori sia stata il frutto di valutazioni ben precise della direzione. “Abbiamo compiuto scelte ragionate – quanto espresso dal Direttore Generale della Asl, Pasquale Flacco – che coniugano la tutela della salute con gli standard nazionali che prevedono una postazione di guardia medica ogni 3.500 abitanti”. 

Una scelta che sembrerebbe essere quindi il frutto di una painificazione ben precisa, ma che lascia ancora qualche perplessità tra i comuni interessati. 

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