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Palazzo del Capitano: una colorata sorpresa nel centro di Lancianovecchia

Prosegue il nostro tour tra le bellezze aperte in occasione delle Giornate di Primavera del FAI

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LANCIANO - Prosegue il nostro tour virtuale tra le bellezze di Lanciano che il prossimo week end saranno aperte in occasione delle Giornate di Primavera del FAI: E dopo Santa Maria Maggiore, la Torre di San Giovanni ed il Torrione Aragonese, torniamo nel quartiere più antico di Lanciano.

Con la sua facciata bicroma è l’unico edificio in stile liberty del quartiere e la sua elegante figura domina tutto il quartiere di Lancianovecchia. Stiamo parlando di Palazzo De Giorgio, uno dei tesori apparentemente inaspettati della nostra città.

In origine, la facciata principale di questo palazzo, appartenuto ai Bocache e passato successivamente ai Murri e da questi ai de’ Giorgio, era quella, in stile neoclassico, che si affaccia lungo la via degli Agorai, dalla parte opposta a quella che oggi vediamo.

Con la demolizione della chiesa di San Martino, nel 1848, e la creazione di Largo Tappia, l’assai modesto prospetto sul retro si trovò ad affacciarsi proprio sul nuovo slargo. Un primo intervento di sistemazione è evidente soprattutto nel portale, affiancato da due paraste e sul quale ancora si leggono le iniziali dei Murri e, nelle cornici di finestre e balconi dei primi due piani.

Nel 1921 venne sistemato il largo antistante con la collocazione della fontana pubblica opera di Alfonso Cotellessa. La facciata che oggi vediamo risale al 1923 quando lo stesso capitano Cotellessa, al quale il palazzo deve il nome, marito di una vedova De Giorgio, progettò e fece realizzare la sopraelevazione dell’edificio e rimodernare il prospetto in stile eclettico con elementi di gusto floreale.

I due draghi porta-lampione posti ai due lati dell’ingresso principale sulla piazza provengono da Villa Sorge, sita lungo viale Cappuccini.
Molto interessanti sono le decorazioni delle sale interne che, coprono un arco cronologico che va dal XVII al XX secolo.

Importanti sono il Salone degli Specchi che, conserva ancora intatti arredi e tendaggi di gusto Rocailles e la Sala di Amore e Psiche le cui pareti sono decorate con papiers peints che ritraggono episodi tratti dal mito greco e, la cui volta venne dipinta dal pittore lancianese Vincenzo Gagliardi agli inizi del’900.

 

APERTURE (Ingresso riservato agli iscritti FAI, possibilità di iscriversi in loco)

 

SABATO 21 MARZO

ORE 10.00 – 13.00 / 15.00 – 18.00

DOMENICA 22 MARZO

ORE 10.00 – 13.00 / 15.00 – 18.00

 

Visite guidate a cura degli Apprendisti Ciceroni®: Scuola Media Statale “G. Mazzini”; Istituto Comprensivo “G. D’Annunzio”; Istituto di Istruzione Superiore “V. Emanuele II”; Istituto di Istruzione Superiore “Cesare De Titta”; Istituto di Istruzione Superiore “Da Vinci - De Giorgio”; Istituto Tecnico Statale “E. Fermi”

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