Una lettera divertente, commovente, ispirata, intima, in cui ognuno di noi, anche in un solo capitolo può ritrovarsi con facilità. E’ “Fossi in te io insisterei”, il primo romanzo di Carlo Giuseppe Gabardini, che dal distributore di Camera Cafè si è trasferito, con grande successo, tra gli scaffali delle librerie.
“Fossi in te io insisterei” è una lettera al papà che Gabardini ha perso ormai da ormai molti anni ma, come accade sempre in questi casi, i discorsi, le promesse e le confessioni più importanti arrivano sempre “dopo”.
E tra queste, la confessione di essere gay. Un coming out venuto fuori quasi per caso, quando circa due anni fa, lo stesso Gabardini scrisse una lettera a Repubblica, finita in prima pagina, in cui, dopo il suicidio di un ragazzino omosessuale, affermava che “essere gay è bellissimo” invitando quanti si trovano in una situazione di difficoltà o emarginazione a non aver paura di mostrarsi per ciò che si è.
E “Fossi in io te io insisterei” è proprio questo: un grande invito a fare coming out. Ma non solo dal punto di vista delle preferenze sessuali, ma 360 gradi, in ogni campo della propria vita. E attraverso un racconto di famiglia, in cui si ricordano le serate a bere earl grey in cucina o i compleanni da adolescenti, Gabardini fa un viaggio nella propria vita, e nella vita di un po’ tutti noi, tra crescita, maturità e paura di confrontarsi con un futuro a cui non si è mai pronti, soprattutto dopo che il macigno della morte dell’amato papà sconvolge la sua vita.
Un libro nello stesso tempo intimo e coraggioso, divertente e commovente, diverso dal primo che vi abbiamo presentato, ma perfetto per una lettura sotto l’ombrellone. Una lettura che potrebbe darci la forza di essere ciò che siamo e pronti a fare il nostro coming out, qualunque esso sia.
Carlo Giuseppe Gabardini - Fossi in te io insisterei
237 pagine
Mondadori
17,00 euro