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Formula di rito e corteo storico per chiudere anche la XXXV edizione del Mastrogiurato

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LANCIANO – Si chiude così, anche questa edizione del Mastrogiurato, la XXXV arricchita da qualche novità ma sempre nella volontà di recuperare le radici storiche e culturali della città.

Ieri pomeriggio il corteo storico dalle 17.30 ha ripercorso le vie del centro, in testa il Mastrogiurato quest’anno il giornalista ed insegnante Mario Giancristofaro che, di fronte ad una piazza gremita, nel rispetto della solennità, ha indossato mantello e cappello per pronunciare in latino la formula di rito.

Dal 1981 la tradizione si ripete ogni anno e lascia il pubblico sempre affascinato e stupito dalla ritualità dei gesti, dei costumi e dalla solennità di una rievocazione che ricorda i fasti della città nel periodo del Medioevo quando il Mastrogiurato, durante le fiere, deteneva il potere solitamente in mano al Giudice Regio.  

Ad aprire il corteo, il quartiere di Civitanova che è uscito vincitore da La Tenzone dei Quartieri, tra le comparse a fare da dame e cavalieri, anche le Dame scelte dal concorso indetto quest’anno, non una semplice manifestazione di bellezza, ma occasione in cui le ragazze sono state selezionate per eleganza e portamento nell’indossare con consapevolezza i costumi che sono il simbolo della manifestazione.

Chiarine e rulli di tamburo ad omaggiare il Mastrogiurato e la città, tra i tanti curiosi hanno percorso il centro uomini e donne di altri tempi in una perfetta atmosfera medievale che, dopo il corteo, ha accolto gli spettatori nella Rocca de lo Mastrogiurato alle Torri Montanare per l’ultima serata nel Mercato Internazionale Medievale.

Una festa, una rievocazione con qualche novità e non senza polemiche ma che continua a mescolare passato e futuro in un contesto sicuramente originale, ormai apprezzato non solo dai lancianesi ma da tanti che arrivano in città per restare incantati dalla ritualità.

Tradizioni e riti che rafforzano anche i legami con altre comunità in vista di nuove collaborazioni come nel caso del gemellaggio con le città Visegrad in Ungheria e Szydlow in Polonia. A suggellare questo legame sabato 3 settembre l’incontro con il sindaco Mario Pupillo e il presidente del Mastrogiurato Danilo Marfisi, insieme ad altri ospiti come Antonella Didonè, vice presidente della Confederazione giochi storici europei, e Piero Fusco presidente ente Agosto medievale di Ventimiglia. Uno scambio di doni e di oggetti tipici, ma soprattutto occasione per arricchire il legame con tutte quelle comunità che con orgoglio, rafforzano le radici storici e culturali.

 

 

 

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