LANCIANO - Si sono dati appuntamento sabato 21 novembre, a San Vito Chietino, gli amministratori di centro destra del territorio, per parlare di Ombrina Mare, di come fare per arginare la deriva petrolifera in Abruzzo e per denunciare, ancora una volta, l’assenza del presidente Luciano D’Alfonso, a Roma, nel giorno del sì del Ministero ad Ombrina.

Lo hanno annunciato questa mattina, lunedì 16 novembre, i sindaci Giovanni Di Nunzio di Borrello, Nicola Scaricaciottoli di Paglieta, Tiziana Magnacca di San Salvo, Mimmo Budano di Villalfonsina, Maurizio Bucci di Gamberale ed il vicesindaco di Casalanguida Luca Conti, insieme al deputato di Forza Italia Fabrizio Di Stefano.

“Vogliamo uscire da questo doppio ruolo del PD - ha dichiarato il sindaco di Villalfonsina, Budano - che nello stesso tempo manifesta in strada, ma nei palazzi a Roma si comporta in altro modo. Il governo approva Ombrina? D’Alfonso dovrebbe fare un gesto eclatante, come minacciare le proprie dimissioni, altrimenti sono solo parole”. 

Della stessa idea, il sindaco di Paglieta Scaricaciottoli: “stiamo combattendo una battaglia contro chi dovrebbe aiutarci, contro lo Stato, ma non ci arrenderemo”. E tutti ricordano come, in campagna elettorale, cavallo di battaglia di D’Alfonso sia stata la “guerra agli UFO” ed ora si chiedono dove sia finita.

“Abbiamo capito che con le manifestazioni di piazza il PD vuole solo racimolare voti - ha commentato il sindaco di San Salvo Tiziana Magnacca - ma non è così che aiuta il territorio, con scelte fatte sulla pelle degli abruzzesi senza il loro coinvolgimento”.

“Per questo motivo abbiamo deciso di riunirci il prossimo sabato - ha concluso Di Stefano - per smascherare questa doppia faccia del PD ed evitare che Ombrina diventi presto realtà”.