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Il Lanciano perde a Trapani e rinvia l'appuntamento salvezza

Una papera di Nicolas costa cara alla Virtus. Addio sogni di gloria?

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Nella serata di Fabrizio Castori, promosso in serie A con il suo Carpi, il Lanciano fallisce l'obiettivo minimo di un pareggio e subisce la decima sconfitta stagionale sul “Provinciale” di Erice, che appena tre anni fa vide l'allora undici di Carmine Gautieri festeggiare la prima, storica, promozione in cadetteria.
Il Lanciano resta al decimo posto, a quota 48 punti, agganciato dal Bari e distante sei punti dalla zona play off. Quando mancano quattro partite al termine della stagione regolare, i rossoneri conservano altrettanti sei punti sulla zona play out ma devono guardarsi adesso dal Catania (47 punti), Modena e Trapani (46 punti) e dalla coppia formata da Crotone e Ternana ferma a 44 punti.

Primo tempo

Entrambe le squadre costrette all'assenza di diverse pedine importanti: Perticone, Basso, Lo Bue, Terlizzi e Zampa per il Trapani; Gatto, Cerri, Aquilanti, Conti e capitan Mammarella per la Virtus.
D'Aversa si affida a Pinato (uno dei migliori dello schieramento frentano) con Paghera in mediana e Di Cecco ad agire sulla fascia destra. È proprio dalle parti del giocatore di Fara San Martino che si presentano le occasioni più importanti dei padroni di casa con il duo Rizzato-Barillà spine nel fianco della difesa rossonera.
La Virtus paga subito una “gaffe” di Nicolas. È il terzo minuto del primo tempo quando, sugli sviluppi di un corner guadagnato dal Trapani grazie ad un tiro di Rizzato, la squadra granata si porta in vantaggio con Barillà. È sempre Rizzato a battere il calcio d'angolo. Un piazzato centrale che Nicolas, in presa alta, non fa problemi a fare sua. Tuttavia l'estremo difensore della Virtus perde il contatto con il pallone tra la mischia di maglie bianche con Antonio Barillà lesto a far sua la sfera ed a ribadire in rete con assoluta tranquillità.
La Virtus si riorganizza e non perde tempo a riportarsi in avanti. Al 6' minuto è Di Cecco a farsi vedere dalle parti di Gomis con un traversone che trova impreparato Daì. Un minuto più tardi, su cross di Paolo Grossi, è Pinato ad avere la migliore chance del primo tempo rossonero grazie ad una ottima scelta di tempo nell'inserimento e con un gran colpo di testa che costringe Gomis a superarsi e a regalare il primo angolo alla Virtus.
Il Trapani preferisce giocare di rimessa ed è nuovamente la Virtus ad avere la migliore occasione. Questa volta è Antonio Piccolo, dopo un dialogo con Vastola, che dal limite dell'area impegna Gomis con una botta secca raccolta in due tempi dal portiere del Trapani.
Il Lanciano continua a premere ed al 23' Grossi ha l'occasione per pareggiare: l'ex centrocampista del Siena riesce a liberarsi in area ed a sfruttare una sponda di Monachello ma con Gomis praticamente battuto il pallone esce in rimessa laterale.
A seguito di una fase di stanca della partita si rifà viva la squadra allenata da Serse Cosmi: è il 37' quando Barillà, l'autore del gol, viene pescato in area da un passaggio di Rizzato ma il suo tiro è di poco fuori dallo specchio della porta.
Il Lanciano chiude il primo tempo in avanti con un tiro, deviato da Gomis, di Pinato ma Aureliano non vede il tocco dell'estremo granata e non concede l'angolo.

Secondo tempo

I primi minuti del secondo tempo sono tutti di marca granata. Prima con Barillà, che si vede respingere in tuffo da Nicolas un tiro a botta sicura. Poi è Curiale, sugli sviluppi di un contropiede, ad impegnare Nunzella e la retroguardia del Lanciano.
La Virtus si fa vedere per la prima volta al 52' con Grossi che, al termine di un emozionante contropiede innescato da Piccolo, calcia alle stelle un pallone potenzialmente pericoloso. Sette minuti più tardi è ancora Antonio Piccolo a guidare la riscossa degli uomini di D'Aversa con un tiro dalla distanza che rischia di mandare in confusione Gomis il quale si rifugia in angolo.
D'Aversa capisce che bisogna osare e sostituisce subito un buon Pinato con Thiam. Proprio con il numero nove il Lanciano aumenta il ritmo e torna pericolosa con un contropiede dalle parti della difesa trapanese.
Al 65' Gomis rischia grosso beccandosi una ammonizione per aver bloccato una palla a campanile di poco fuori dal limite dell'area di rigore. Sugli sviluppi però Piccolo spreca spedendo il pallone nella curva del Trapani.
Il Lanciano continua a provarci ma al 74' è del Trapani l'azione più pericolosa della partita: i padroni di casa recuperano palla e partono in contropiede. Nadarevic, la seconda punta, porta avanti il pallone ed apre per Falco che sulla trequarti serve in corsa Barillà che, dalla destra del campo, spedisce sull'esterno della rete regalando l'illusione del 2-0 al pubblico trapanese.
Dopo tre giri di lancette è nuovamente Falco a mettere in difficoltà la Virtus prima rubando palla ad un disattento Nunzella e poi spedendo la sfera a pochi centimetri dall'incrocio dei pali.
La Virtus tenta il tutto per tutto. D'Aversa manda in campo De Silvestro per Vastola ridisegnando la squadra con un modulo più offensivo. Come conseguenza di ciò il Trapani, abituato a sfruttare le ripartenze, si fa ancora più pericoloso: è ancora Curiale, servito da Ciaramitaro, a spaventare i tifosi frentani situati proprio alle spalle di Nicolas. Il destro dell'attaccante numero 11 è di poco a lato.
La partita si spegne, piano piano, con Cosmi che adopera il suo terzo cambio inserendo Malele per uno stanco Nadarevic. L'ultimo sussulto è ancora del Trapani con Falco che con una insidiosa battuta costringe Nicolas alla poderosa deviazione in angolo.
Il Lanciano prova a rispondere affidandosi a dei lanci lunghi e ad una conclusione senza troppe pretese di De Silvestro.
La Virtus perde così la seconda partita consecutiva e non vince da esattamente un mese quando, il 29 marzo scorso, la squadra rossonera sconfisse la Virtus Entella per 1-0.

Trapani (4-3-1-2): Gomis; Daì, Pagliarulo, Martinelli, Rizzato; Ciaramitaro, Scozzarella (72'st Feola), Barillà; Falco; Nadarevic (88'st Malele), Abate (dal 46st Curiale). A disp: Ferrara, Marcone, Salvato, Aramu, Aloi, Citro. All. Serse Cosmi
Lanciano (4-3-3): Nicolas; Di Cecco, Troest, Amenta, Nunzella; Vastola (80'st De Silvestro), Paghera, Grossi (66'st Bacinovic); Piccolo, Monachello, Pinato (60'st Thiam). A disp: Aridità, Petrachi, Ferrario, Agazzi, Ascione, Bei. All. Roberto D'Aversa.

Ammoniti: 23'pt Bacinovic, 49'st Grossi (VL); 55'st Nadarevic, 65'st Gomis (TP)
Angoli 10-6

Recupero 1'pt, 4'st.

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