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Errico D’Amico ufficializza la sua candidatura a sindaco nelle primarie di centrodestra

Sinergie, partecipazione, benessere e sicurezza i punti cardine del suo programma.

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LANCIANO - “C’è voglia di futuro, di un futuro migliore per la nostra città”. E’ questo che spinge Errico D’Amico, consigliere comunale UDC, figlio e nipote d’arte, a candidarsi a sindaco nelle primarie di coalizione di centrodestra in programma per il prossimo 13 marzo.

43 anni, nato e cresciuto nella politica, ma nello stesso tempo nuovo e giovane nel panorama cittadino, questa mattina, sabato 27 febbraio, presso Palazzo degli Studi, si è presentato alla stampa ed alla città per spiegare i motivi di questa sua scelta.

“Ripartiamo da qui, dalle primarie, perché è arrivato il momento di unirci, superare le divisioni per guardare insieme verso un obiettivo più grande: vincere. Lanciano deve tornare ad avere la centralità che merita - commenta D’Amico - ma non solo attraverso gli slogan, ma con un lavoro serio, concreto e di concerto con le altre forze del territorio per tornare ad essere viva, vitale e vivibile per tutti. E soprattutto dobbiamo riprenderci la nostra città dopo il governo fallimentare dell’attuale amministrazione e ridare il giusto valore a tutte quelle realtà frentane che hanno dato lustro alla nostra città ma che con il tempo rischiano di scomparire, come Mastrogiurato ed Associazione Amici della Musica”. E ne approfitta per parlare di nuove forme di finanziamento, sponsor e di partnership che possano garantire un futuro roseo a queste istituzioni, senza tralasciare l’importante ruolo che l’amministrazione comunale deve avere all’interno dei tavoli che contano.

E lancia l’hashtag #lancianodipiù, “perché Lanciano merita di più - sottolinea - e dobbiamo darglielo”. E sono quattro gli ambiti attraverso cui dare “di più” alla nostra città: sinergie, partecipazione, benessere, sicurezza.

Sinergie vere, reali, con i comuni limitrofi per riprenderci il nostro ruolo e sarà possibile farlo attraverso l’istituzione di una consulta permanente. - spiega il candidato sindaco - Partecipazione per dare un calcio alla autoreferenzialità della politica, ritornare sui territori istituendo una consulta dei quartieri e delle contrade come accadeva anni fa. Il terzo punto è il benessere - prosegue - perché abbiamo l’obbligo di prenderci cura dei nostri cittadini e rendere i bambini protagonisti perché il domani sono loro. Ed infine - continua D’Amico - la sicurezza che non ha bisogno di molte spiegazioni visto l’incremento di criminalità che ha visto Lanciano purtroppo protagonista nell’ultimo periodo”. Pochi e chiari punti per un progetto “ambizioso, semplice e concreto”, dice lo stesso Errico D’Amico.

“La nostra storia dimostra quello che siamo e quello che potremo tornare ad essere. Forse dovrò farmi prestare la bacchetta magica di Harry Potter da mia figlia - conclude D’Amico scherzando - ma sono ottimista e fiducioso e credo che la coesione e l’unione di forze ed intenti non possa che portare a grandi cose”.

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