LANCIANO - Un’aula dotata delle più moderne tecnologie è stata presentata questa mattina nella scuola elementare Eroi Ottobrini a seguito di un particolare progetto sulla “sana alimentazione” che è frutto di una grande e sinergica collaborazione tra scuola e famiglie.
Durante l’anno, una volta a settimana, a ricreazione, invece delle solite merende, i bambini hanno mangiato pane (o pizza) con l’olio, contribuendo con un solo euro, e anche se ad un primo impatto può sembrare una cosa semplice, di fatti non lo è stata. Abituati come sono alle merendine confezionate, i bambini si sono divertiti a riscoprire le “origini” del cibo e tutto questo li ha aiutati a capire un consumo consapevole ed il progetto, che mirava alla promozione di uno stile alimentare sano, alla solidarietà ed alla collaborazione ed alla responsabilizzazione per il bene scuola, è riuscito in pieno.
Ed è con l’eccedenza dei fondi stanziati per queste colazioni di una volta, 460 euro circa, che si è passati alla fase successiva.
“Con questo progetto abbiamo costruito un ponte tra genitori e scuola - ha dichiarato con soddisfazione il presidente del consiglio di istituto Andrea Di Lorenzo - ed è importante in questo particolare momento storico far capire come grazie sinergie possa nascere qualcosa di buono”.
E grazie a questa collaborazione, ora, la scuola degli Eroi Ottobrini, e tutto l’istituto comprensivo 1, hanno a disposizione un’aula multimediale, con un particolare tavolo con un computer a scomparsa, collegato ad un proiettore di ultima generazione con un mixer da far invidia ai service più professionali.
“Utilizzeremo quest’aula per incontri con esperti, per proiettare film - ci ha detto il personale scolastico - e per dare ai ragazzi una possibilità in più per essere al passo coi tempi”.
“Siamo felici di questa nuova opportunità che si è creata per i nostri ragazzi - ha commentato la preside Marilena Bellisario - è l’aiuto dei genitori è stato fondamentale. Certo, dovrebbe essere in primis la scuola a fornire determinati servizi - ha proseguito la preside - ma purtroppo oggi risulta sempre più difficile. Ed è bello che i genitori vogliano donare qualcosa di importante, non solo per la crescita dei propri figli, ma anche per la scuola tutta”.