LANCIANO - Rimanda al mittente tutte le accuse l’assessore alle politiche sociali Dora Bendotti e annuncia con soddisfazione la riapertura del centro Informagiovani, nel Palazzo degli Studi, lungo corso Trento e Trieste.
Dopo esattamente un anno, il servizio rivolto ai ragazzi in cerca di dritte sul mondo del lavoro, è tornato attivo nel consueto posto, martedì e giovedì, nel pomeriggio, dalle 15.30 alle 18.30 ed il mercoledì mattina, dalle 9.30 alle 12.30.
“In realtà il servizio non è si mai interrotto - ha affermato la Bendotti in conferenza stampa - perché è stato portato avanti da un nostro dipendente comunale fino a dicembre 2014”.
Una riassegnazione avvenuta a seguito di un’indagine di mercato a cui sono state invitate 5 cooperative. La Samidad di Lanciano, la Social Service (che deteneva negli anni passati il servizio, ndr), la SGS, la cooperativa Etica di Montesilvano e La Compagnia del Sorriso di Vasto.
Si sono presentate in due, la Social Service e La Compagnia del Sorriso e proprio quest’ultima, grazie alla bontà dei progetti presentati, ha ottenuto la gestione fino al 31 dicembre 2015.
Saranno due gli operatori che, con 36 ore settimanali, si occuperanno del servizio, più un coordinatore, con appena 12 ore mensili, per coordinare il tutto. Questa nuova riapertura, da aprile a dicembre, con interruzione nei mesi di luglio e agosto, costerà al comune di Lanciano 11 mila euro.
“Mi dispiace per come sono andate le cose - ha proseguito l’assessore Bendotti - ma siamo costretti a tamponare i buchi e le difficoltà e sono certa che questa sia la scelta giusta, che rifarei altre volte”.
Una vicenda iniziata tra polemiche e ricorsi dopo la sospensione ad aprile 2014, con una scia che non accenna ad attenuarsi.
“Il comune - ha sottolineato l’assessore - non dà incarichi ad personam, né può assumere personale. Quindi non è stata una scelta privata per escludere. E per quanto riguarda
la legge regionale di cui tanto si sente parlare - ha proseguito la Bendotti - non viene finanziata da almeno 7 anni e per questo i comuni non sono più obbligati a tenerne conto”.
E a chi accusa di scarsa trasparenza sull’albo pretorio, l’assessore risponde che “sarà difficile credermi, ma è stato solo un problema tecnico causato da un disservizio al server dell’ente, ma le carte sono sempre state qui, a disposizione di tutti”.
Una scelta ponderata, quindi, secondo l’assessore, per garantire i servizi anche se in economia.
“In un momento di difficoltà economica come questo - conclude Dora Bendotti - si cerca di mandare avanti ciò che è essenziale, ma in questo servizio ci credo fortemente e per questo ho voluto riaprirlo, pur sapendo le polemiche a cui sarei andata incontro”.