LANCIANO - L’appoggio di 51 associazioni cittadine, il coinvolgimento di grandi istituzioni lancianesi, la vicinanza con almeno 16 contrade e un comitato di alto profilo culturale a coordinare tutto ciò.
E’ da qui che riparte l’avventura con le Feste di Settembre, per il biennio 2015/2016, del presidente Stefano Angelucci Marino. “Ripartiamo dalle sinergie con la città, dalla qualità - ha detto Angelucci Marino - e innamorati come siamo di Lanciano, da un bel progetto”. Così l’attore e regista ha presentato questa nuova sfida, nata “da un gruppo amici che volevano dare una nuova opportunità culturale alle Feste di Lanciano”.
“La rielezione di Stefano - ha sottolineato il sindaco Mario Pupillo - è la conseguenza diretta di un bando pubblico a cui ha risposto una sola domanda: la sua. E allora viene spontaneo chiedersi perché, in questi anni, alcune persone abbiano aspramente criticato il suo lavoro, se poi non hanno mostrato coraggio e idee di presentare un proprio progetto”.
Un progetto che, invece, Angelucci Marino ha già ben in mente, e anche sulla carta. Un progetto venuto fuori dal suo team, composto da Rossella Gesini, dal presidente della Pro Loco Vincenzo Giancristofaro, e dalla new entry Rocky Mariano. Con l’aiuto di Domenico Maria Del Bello, Bruno Pantaleone, Dario Maddestra e delle contrade. Un supporto forte da grandi istituzioni lancianesi come il Mastrogiurato con Danilo Marfisi, l’associazione “Amici della Musica” FEDELE FENAROLI, con Omar Crocetti, Raffaele Filippone per l’associazione “Amici di Lancianovecchia” e Carmine Marino con l’associazione “Il Ponte”.
Un programma che guarda al passato ma con rinnovamento, in cui si riproporrà un Sant’Egidio con spazio all’associazione “Pezzi Unici” e all’apertura di via Monte Maiella e molti appuntamenti con festa, teatro e musica. Delle Feste in cui si rinnova la fortunata collaborazione con la ditta Paulicelli per le luminarie e una nuova opportunità per le corse al galoppo. Un settembre lancianese che potrebbe far tornare a sedere il pubblico sugli spalti durante i fuochi. “Non abbiamo niente di certo - ha detto il presidente - ma ci stiamo lavorando”.
Importante la collaborazione con la Caritas, soprattutto in vista dei 500 anni della Diocesi di Lanciano e Ortona, per cui, insieme al vescovo mons. Emidio Cipollone e Luigi Cuonzo, si sta già pensando a grandi eventi e festeggiamenti.
Di rilievo anche una nuova lotteria, che partirà da fine marzo, con premi più ricchi per cercare di far capire ai lancianesi, quanto “è importante che a finanziare le feste siano i cittadini stessi, con poco, ma con il contributo di tutti”.
Ma la vera novità ci sarà senza dubbio alla nottata. Quando assisteremo ad una vera e propria rievocazione storica, in collaborazione con il Mastrogiurato, sull’arrivo delle corone alla Madonna del Ponte. “Questo è il primo anno, ma mi auguro che ci sarà sempre - ha proseguito Angelucci Marino - perché è un bellissimo modo per ridare un’identità forte alle feste ed alla nottata. Per non farla essere una notte bianca qualsiasi, ma per ricordare a tutti i lancianesi da dove viene questa antica tradizione”.
Parole di stima anche dal consigliere Pd Angelo Laccisaglia che esorta il neo presidente ad avere coraggio. “Perché se ce ne sono 20 che criticano, ce ne sono altrettanti 30mila che, in silenzio, apprezzano il tuo lavoro. Perciò con la tua solita passione, non avere paura di essere coraggioso”.
Unico nodo, le giostre più grandi. Se le piccole, infatti, resteranno in piazza D’Amico, per le altre si dovrà prima capire come e quando sarà attivo il nuovo terminal bus e poi, insieme trovare la soluzione migliore.
Il cantante? “Al momento non posso dirvi ancora molto. Il nome probabilmente lo faremo già prima di Pasqua - ha concluso con soddisfazione Stefano Angelucci Marino - ma se resta quello con cui abbiamo preso accordi al 99%, posso dirvi che è un big, e piacerà davvero a tutti”.