LANCIANO - Grazie ad un esame diagnostico denominato Tomoscintigrafia Cerebrale Recettoriali, presso la Medicina Nucleare dell’ospedale di Lanciano, da oggi, è possibile effettuare la diagnosi precoce del Morbo di Parkinson. Venerdì scorso, infatti, presso la Medicina Nucleare del Renzetti, sono stati svolti i primi esami tomoscintigrafici, grazie anche alla stretta collaborazione con i Medici Nucleari di Chieti, dove la metodica viene eseguita regolarmente già da molti anni.
Dopo una valutazione specialistica fatta dal neurologo che ponga il sospetto di Morbo di Parkinson, il paziente potrà effettuare l’indagine scintigrafica. Inoltre, la Tomoscintigrafia Cerebrale con 123I-Ioflupane può trovare indicazione nella diagnosi del Tremore Essenziale e, in pazienti selezionati, nella diagnosi della Demenza a Corpi di Lewy.
Al paziente viene somministrato un radiofarmaco recettoriale (123I-Ioflupane) capace di individuare precocemente e in maniera molto specifica la presenza di aree cerebrali colpite dalla patologia parkinsoniana.
L'esame si svolge in maniera molto semplice, non necessita di alcuna preparazione preventiva ed è in convenzione con il sistema sanitario nazionale.
Questa nuova opportunità per l’ospedale di Lanciano è frutto della sinergia tra le Direzioni Sanitarie degli Ospedali di Chieti e Lanciano e dell’impegno della dottoressa Caterina Di Fabio, Responsabile Direzione Farmacie della Asl Lanciano Vasto Chieti.
Per l’unità operativa complessa aziendale di Medicina Nucleare, diretta dal dottor Gianluigi Martino, oltre alla possibilità di ridurre i tempi delle lunghe liste d'attesa, si tratta di un traguardo significativo anche in vista della giornata nazionale del Morbo di Parkinson che si svolgerà il 29 novembre prossimo.