LANCIANO - "Azzerare la giunta vuol dire ammettere 'abbiamo fallito' ". Anche se poco incline alle polemiche, è questo che ha dichiarato Filippo Paolini sull'attuale crisi di maggioranza e sulla decisione presa da Pupillo per porvi rimedio.
"Lo sbaglio di Pupillo è stato quello di apparentarsi due anni e mezzo fa - continua l'ex sindaco - quando si scende a patti e non si ha una maggioranza solida, propria, si è sempre sotto ricatto". E della pregiudiziale mossa da Progetto Lanciano dice "è possibile abbassare le tasse, anzi si deve, ma che a dirlo sia un uomo di governo è abbastanza strano. A Pino Valente - prosegue Paolini - evidentemente piace stare con un piede dentro e uno fuori". Accusa il vicesindaco di aver votato l'aumento delle tasse e accusa l'intera maggioranza di aver sempre fatto muro ad un'opposizione che, a differenza di quella avuta da lui, "si è mostrata propositiva e disponibile".
"Io so che nei momenti di difficoltà , c'è bisogno di una guida sicura - dichiara Paolini - e la città , ormai da troppo tempo, è ferma. Gli amministratori non rispondono neanche alle richieste di aiuto di artigiani e commercianti che non sanno più come andare avanti, e questo è molto grave".
Risponde all'elenco presentato da Pupillo dei progetti portati a termine dalla sua giunta dicendo che "il bando del cimitero, ad esempio, era stato fatto da un mio dirigente che, a ridosso delle elezioni, si era reso conto della presenza di un errore formale. Oggi dicono sia stato merito loro, ma in realtà ci sono voluti 2 anni semplicemente per modificare quel bando".
Parla, inoltre di "una città ferma, in cui manca progettualità ". E sottolinea la gravità delle affermazioni di Davide Caporale e Gabriele Di Bucchianico sull'operato di governo di questi 2 anni e mezzo. "Quando a dire che non è stato fatto nulla sono esponenti di maggioranza, la situazione si fa sempre più pericolosa" sostiene Paolini.
"La scusa dei finanziamenti statali non regge - dice ancora l'ex sindaco di Lanciano - non è possibile approvare un bilancio di previsione il 30 novembre perché così la città non ha un progetto". "Non c'è apertura verso l'esterno, abbiamo il PRG bloccato, non si è fatto nulla per il turismo, né per i giovani - prosegue ancora Paolini - non possono bastare dei concerti o una pista di pattinaggio".
"Non so se questa maggioranza arriverà al 2016 - conclude Paolini - ma vedo che c'è molto dilettantismo nell'amministrare e se ci si rende conto di non essere in grado, è meglio andare a casa".
E sui suoi progetti personali e su quelli di Forza Italia, dice "per le Regionali, non ancora si parla di nulla, ma se serve mi candido".
Per quanto riguarda invece la città afferma che "la minoranza continuerà a fare il suo lavoro, ma è pronta anche ad un eventuale voto anticipato, basterà solo riunirsi e scegliere il candidato adatto per far uscire Lanciano da questo momento di impasse".

