Anche in Abruzzo, ieri, si è svolto lo sciopero del trasporto pubblico locale. A proclamarlo sono stati la Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna, nell'ambito della mobilitazione di 8 ore promossa a livello nazionale.
Le prime stime sono state di un'adesione del 90% per il trasporto passeggeri ferroviario Tua, e di 70-80% per quanto riguarda il trasporto su gomma, con picchi del 100% per i servizi urbani. Inevitabili i disagi per gli utenti.
Il personale viaggiante e di esercizio ha incrociato le braccia dalle 9 alle 12, mentre il personale di stazione e biglietterie dalle 19 alle 24. Il personale a terra (uffici - officine - manutenzione infrastrutture - manutenzione linea aerea ed impianti fissi) si è astenuto dal lavoro per l'intera giornata.
I sindacati ricordano lo "stato di insofferenza delle lavoratrici e dei lavoratori del settore che legittimamente attendono un rinnovo contrattuale che garantisca loro necessari adeguamenti retributivi, normativi e migliori condizioni di qualità e sicurezza sul lavoro, come giusto riconoscimento delle professionalità possedute e messe quotidianamente al servizio di una collettività altrettanto esasperata da inefficienze e inadeguatezze di un sistema di trasporto pubblico locale che sconta da tempo gli effetti di investimenti insufficienti rispetto alla domanda di mobilità e agli obiettivi di sostenibilità ambientale, economica e sociale".
(Ansa Abruzzo)