In questo giorno la Chiesa celebra uno dei più importanti papi della sua storia nella la lotta per le investiture, la cosiddetta riforma gregoriana, con cui si affermava la sovranità della Chiesa anche sopra l’imperatore.
San Gregorio VII venne eletto Papa nel 1073, fu sempre molto attivo all’interno della Chiesa ma la sua visione lo portò a scontrarsi con l’imperatore Enrico IV, che non accettava questa supremazia. I due si scomunicarono a vicenda in una situazione che per diversi anni minacciò il papato e l'impero.
La storia racconta del violento lo scontro tra i due, celebre è l’episodio del sacco di Roma nel 1084 per cui San Gregorio VII fu costretto a fuggire a Salerno, dove morì nel 1085.
Nel Martirologio Romano si legge che “rivendicò con grande autorità e forza d’animo la libertà della Chiesa dal potere secolare e difese strenuamente la santità del sacerdozio”.
Gregorio, dal greco, significa “colui che risveglia”. Buon onomastico ai lettori che portano il suo nome.
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