Oggi in calendario si ricorda Sant’Emma di Sassonia, vissuta intorno all’anno mille.

Sposò giovanissima un nobile, il conte Ludgero che la lasciò vedova dopo pochi anni dal matrimonio. Non si risposò mai, nonostante fosse giovane e bella e circondata da molti pretendenti, scelse infatti di vivere dedicandosi al prossimo e alla carità con spirito di sacrificio, dopo aver donato ai più poveri il patrimonio ereditato.

La Chiesa la ricorda perché fu esempio di umiltà e dedizione verso il prossimo, senza mai ripensare ad una vita diversa.

Nei pressi di Dusseldorf è conservata una reliquia, la sua mano, simbolo della sua generosità.

Auguri di buon onomastico alle nostre lettrici che portano il suo nome.  

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