Protettrice non solo dei vigili del fuoco, viene invocata anche a protezione di artificieri, artiglieri, minatori e marinai.

Molte delle notizie sulla vita della Santa, raccolte in diverse edizioni della sua Passio, non hanno avuto un riscontro storico nonostante il suo culto si sia diffuso in tutto l’Oriente e l’Occidente a partire dall’antichità.

Nacque probabilmente intorno al 273 d.C. nell’attuale Turchia, nella Legenda Aurea si narra che il padre rinchiuse Santa Barbara in una torre per proteggerla dai tantissimi pretendenti, ma lei si rifugiò nella preghiera perché convertita al cristianesimo.

Riuscì a fuggire dalla torre quando suo padre, di religione pagana, decise di ucciderla ma, dopo essere stata catturata e torturata con il fuoco, morì decapitata il 4 dicembre del 306 d.C.

Secondo la Legenda, fu proprio il padre a sferrare il colpo e subito dopo venne colpito da un fulmine, punizione divina per aver ucciso suo figlia.

Spesso le immagini sacre la raffigurano con una piuma, perché si racconta che tentarono di torturarla con una verga che miracolosamente si trasformò proprio in una piuma di pavone.

Buon onomastico alle nostre lettrice che portano questo nome, attribuito spesso alle schiave nell’antica Roma perché, dal greco bàrbaros veniva usato con il significato di “straniero”, come appartenente ai popoli stranieri.

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