L’inconfondibile groove dell’abruzzese Enrico Bevilacqua ha letteralmente conquistato la capitale della musica mondiale.
Quattro i concerti che il noto bassista, reduce dal suo primo lavoro discografico da solista “Brooklyn” prodotto da Music Force, ha tenuto lo scorso fine settimana oltreoceano: due con il trio di Gioel Severini, uno al Pianos di Mahnattan e l’altro allo Shrine di Harlem; uno con Patches Stewart e Brian Culberston al BBKing ; uno con Marcus Miller al Blue Note di New York.
“E’ stata un’esperienza fantastica – racconta il groover Mr EB appena rientrato in Italia– mi ha accompagnato il mio chitarrista, nonché grande amico, Roberto Di Virgilio. E’ un momento molto bello per la mia carriera artistica”.
“Ho avuto il piacere di esibirmi nel cuore della movida newyorkese con Gioel Severini, un grande sassofonista che vive a Brooklyn da un po' di anni – racconta il bassista Bevilacqua - Abbiamo avuto subito riscontri più che positivi. Sempre con Gioel ho avuto l’opportunità di coronare il sogno di una vita: suonare ad Harlem. E’ stato bellissimo vedere il pubblico entusiasta del nostro funk!”.
Immancabile il live con Patches Stewart con il quale Mr EB collabora da più di cinque anni. Ne sono testimonianza sia la partecipazione di Patches al primo lavoro discografico di Bevilacqua, “Brooklyn”, sia i numerosi concerti che tengono insieme in tutto il mondo. “Patches Stewart e Brian Culberston sono due eccellenze dello smooth jazz mondiale – spiega l’artista – essere stato loro ospite a New York è stata una bella esperienza. Poi partecipare al live di Miller, peraltro al Blu Note, è stato qualcosa di straordinario, un altro sogno nel cassetto che si è realizzato”.
Dopo lo strepitoso successo del mini tour nella grande mela, MrEB annuncia che questo è stato solo l’inizio : “Tornerò in America nel 2017 con più concerti e con una nuova tournée”.
Nell’attesa il bassista da novembre ripartirà con “Man at work everyday” e porterà il suo groove in diverse città europee.