ATESSA – Anche i giochi in strada e il torneo di Sticchio alle Atessiadi, come nelle scorse edizioni anche quest’anno alle tante discipline si sono aggiunti i giochi semplici, quelli di un tempo ma rigorosamente all’aria aperta.
“Giochi sotto il campanile” una sana competizione spassosa, è l’Associazione KommerciAte a riportare in strada i giochi a squadre, tra il tiro alla fune, la corsa ad ostacoli con le carriole, la corsa con i sacchi e non solo. Un bel modo per tornare ad animare gli spazi nel centro storico e a riscoprire i giochi più semplici ed autentici, fatti con poche cose e che hanno entusiasmato i più piccoli e non solo.
Ma tanti sono stati anche i giocatori di “Sticchio”, ieri una domenica trascorsa tra amici a lanciare i sassi, rigorosamente piatti, per far cadere “lu sticchie” e i gettoni posti sopra. Così a Colle Pietre più di 40 iscritti si sono sfidati per il premio finale, il prosciutto messo in palio. “Una volta erano questi i giochi che si facevano, non c’era altro da fare” ci raccontano con parecchia soddisfazione i partecipanti. Accurata la selezione dei sassi, pesanti non più di 3 chili e mezzo, sopra lo sticchio i gettoni, mezz’ora di tempo per farli cadere lanciando il sasso il più vicino possibile per aggiudicarsi il punto.
Uno gioco sconosciuto ai tanti più giovani “Si facevano i tornei per portare a casa qualcosa, se andava bene un prosciutto o un pezzetto di formaggio” ci racconta uno degli organizzatori ma senza dubbio è uno dei giochi più antichi, quasi una tradizione che ha aggiunto un pezzetto alla memoria della nostra terra.