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Bambini abruzzesi: abitudini alimentari sbagliate e troppa tv

Il 27,2% è in sovrappeso secondo il rapporto sull’infanzia promosso dal Ministero della Salute

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Sembra proprio che in Abruzzo si sia persa la tradizione della merende genuina di una volta e l’abitudine a trascorrere i pomeriggi di gioco all’aria aperta. Un dato emerso dal rapporto "Okkio alla Salute", il Sistema di sorveglianza nazionale dedicato all'infanzia del Ministero della Salute, incentrato sulle abitudini alimentari, motorie, nutrizionali ma anche sul tempo libero dei più piccoli nella nostra regione.

Il 27,2 % dei bambini in Abruzzo è in sovrappeso, ad allarmare il fatto che ci si trova di fronte ad uno dei peggiori dati in Italia, dopo quello della Campania e su una media nazionale del 20,9%.

Merenda sbagliata, questa una delle cause. Il 66,8% infatti nel pomeriggio o per lo spuntino mangia alimenti ipercalorici o che hanno una elevata densità energetica rispetto al loro peso e che sarebbero quindi di difficile smaltimento.

Restano in linea con il dato nazionale invece le abitudini al mattino, che risultano però comunque inadeguate, il 6,9% infatti salterebbe il pasto definito il più importante della giornata. A destare preoccupazione anche lo stile di vita dei bambini, troppa tv e soprattutto sono molti quelli che hanno il televisore in camera e che preferiscono passare il tempo restando in casa.

Una serie di fattori dunque a determinare questo dato, la Regione ha coinvolto le scuole abruzzesi in progetti di promozione delle sane abitudini, il 36,8% ha risposto positivamente però, rispetto al dato nazionale, è ancora bassa la percentuale delle scuole che propongono per i bambini le attività fisiche extracurriculari, solo il 42,3% rispetto alla media italiana del 54%. 

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