LANCIANO - Quando la scuola non è mera didattica, ma unione di stili, arti e momenti di apprendimento vivi ed alternativi, nascono iniziative come quella che questa mattina ha interessato i ragazzi del liceo classico di Lanciano.
“Exodos”, rappresentazione teatrale inedita, nata da un’idea della professoressa Angela Tiberio, scritta da Angelo Di Salvatore e per la regia di Mauro Vanni, che racconta la storia della nostra regione e della colonizzazione delle nostre terre.
Lo studio è nato dall’approfondimento fatto grazie alla lettura del romanzo di Nicola Mastronardi, Viteliù e da lì, ci si è spinti oltre, alla ricerca dell’originario e dell’originale.
“Ne è nato un testo che - ci spiega la professoressa Tiberio - se non ha la pretesa di risultare un’opera d’arte, tuttavia cattura lo spettatore a riconoscere i segni di una civiltà che nasce”.
Ciò che gli attori, i ragazzi della V B del ginnasio, e della II B, del liceo, hanno voluto far arrivare al pubblico è la ricostruzione della storia delle nostre terre, partendo dal concetto che è solo dall’unione di più popoli che può nascere una nuova civiltà.
“Exodos - ha commentato la Tiberio - esplora il passato preistorico dell’insediamento delle popolazione italiche nel centro sud della nostra penisola. Il tutto sul filo narrativo di una trama farsesca basata sull’arrivo di quattro teatranti. A scene divertenti e a momenti di commedia demenziale - ci ha spiegato la professoressa - succedono dialoghi di spessore storico, brevi monologhi spirituali a riti di sfrenati carnevali dionisiaci”.
Un’occasione di didattica particolare, in cui gli alunni sono stati davvero parte attiva nel momento dell’apprendimento a dimostrazione di come, probabilmente, la “buona scuola” non sia quella che si decide nei palazzi del potere, ma semplicemente quella che professori appassionati e studenti volenterosi fanno ogni giorno, senza clamore, ma con molta dedizione.