LANCIANO - Sono circa un centinaio le lettere arrivate alla giuria del premio “Lettere d’amore dal carcere”, lettere arrivate da tutta Italia, che celebrano l’amore a 360 gradi.
Il concorso, organizzato con la collaborazione del Comune di Lanciano, il Comune di Torrevecchia Teatina, la Casa Circondariale di Lanciano ed il Museo delle Lettere d’Amore, è giunto alla sua seconda edizione ed ha segnalato 10 brani e premiati 4, con due ex aequo.
Alla premiazione, che si è tenuta questa mattina presso il teatro Fenaroli, hanno partecipato il prof Vito Moretti, il vicesindaco Pino Valente, il direttore della Casa Circondariale di Lanciano Lucia Avvantaggiato ed il prefetto Fulvio Rocco De Marinis.
“Nelle lettere è stato interpretato il concetto di amore a maglie larghe - ha detto il prof Moretti - e i detenuti sono riusciti ad esprimere tutto ciò che agita il cuore”.
E durante la premiazione, presentata da Stefano Angelucci Marino, tutte le interpretazioni di questo amore, sono state espresse, attraverso la lettura a cura del Teatro Studio, di alcuni stralci delle lettere segnalate e premiate e con la musica della AccordiVersi Onlus.
Brani letti con il cuore, che spesso sono andati oltre il concetto classico di “lettera”, mettendo in risalto l’accezione più intima, attraverso il puro piacere di scrivere o la voglia di esternare un po’ di quel mondo che, da dietro le sbarre, spesso non viene fuori.