Intensa devozione e 416 anni di tradizione per la suggestiva Settimana Santa di Lanciano che parte domenica delle Palme.
Tra le novità la nuova lettiga interamente intagliata a mano in legno di tiglio, arricchita da foglia di acanto in oro, in stile Rococò napoletano. L'ha scolpita il rinomato maestro artigiano ed ebanista, professor Paolo Ricchiuti di Bisceglie (Barletta-Andria- Trani), noto per le sue opere in Italia meridionale e in Spagna. Il progetto si ispira a una vecchia bozza dell'ingegnere Filippo Sargiacomo, conservata nell'Archivio di Stato. La lettiga, che pesa 150 chilogrammi, invece che i 250 della vecchia e pesantissima bara, porterà l'effige del settecentesco Cristo morto nella processione del Venerdì Santo.
"Il Cristo di Lanciano mi ha richiamato alla mente quello del Mantegna - ha detto oggi Ricchiuti alla presentazione della Settimana Santa 2024. E' tra i più belli mai visti. Ho impiegato 5 mesi per realizzare la lettiga". I riti sacri di Lanciano sono organizzati dell'Arciconfraternita Morte e orazione di San Filippo Neri, la seconda più antica d' Italia nata nel 1608. Due le grandi processioni, il Giovedì Santo quella degli Incappucciati con le fiaccole, ore 22, e quella del Venerdì Santo, ore 19.
"I riti pasquali - ha detto il priore Raffaele Sabella - rappresentano lo scrigno culturale e spirituale di Lanciano che predispone gli animi dei fedeli alla Pasqua". Da sempre la settimana santa è caratterizzata da importanti concerti; il primo si terrà lunedì 25 marzo, ore 21, nella chiesa di Santa Lucia al lume di 400 candele. Verranno eseguiti la sinfonia Al Santo Sepolcro, di Antonio Vivaldi, e lo Stabat Mater di Giovan Battista Pergolesi a cura dell'orchestra da camera dell'Arciconfraternita. Dirigerà il maestro Andrea Di Mele.
Solisti Rosalba Nicolini, soprano, e Angela Pia Ziccardi mezzo soprano. Mercoledì Santo, in Cattedrale, ore 21, audizione delle musiche sacre con le composizioni del maestro Francesco Paolo Bellini. Esecuzione per orchestra sinfonica, tenore, baritono, e coro. Dirigerà ancora il maestro Di Mele con la Corale e l' orchestra dell'Arciconfraternita, maestro del coro Giuseppe Casciato.
(Ansa Abruzzo)
foto di Francesca Colacioppo, archivio lancianonews.net