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Incidente Centrale biogas Villa Pasquini, NSC: non si può ignorare quanto accaduto

In attesa dei controlli, l’associazione attende un giudizio netto dalle istituzioni

Redazione
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LANCIANO – Notizia di qualche giorno, uno sversamento di liquami maleodoranti dalla centrale a biogas di Villa Pasquini che hanno raggiunto anche i terreni circostanti, a cui ha fatto seguito anche l’ordinanza del Sindaco Mario Pupillo che ha vietato l’utilizzo di acqua ma anche la coltivazione proprio nell’area intorno.

Un incidente che Nuovo Senso Civico ha denunciato fornendo la documentazione fotografica dopo aver accolto le segnalazioni dei cittadini preoccupati per la vicenda.

Mentre si sta procedendo con i controlli, l’associazione però torna a chiedere dalle pagine online, ponendo domande per capire le cause di questo incidente e la portata delle conseguenze e rivolgendosi, anche in modo provocatorio, a chi in questi giorni ha commentato l'accaduto.

“Nessuno può negare, non lo ha fatto neanche la proprietà che l’incidente con il conseguente sversamento ci sia stato. Le prime cose elementari da accertare dovrebbero essere: 1) quando si è verificato; 2) per quali cause; 3) quali sono le conseguenze. Per quanto riguarda il periodo si è appurato che l’incidente è avvenuto circa un mese fa ed è stato di notevoli proporzioni visto che a distanza di così tanto tempo i terreni circostanti non sono ancora riusciti ad assorbire tutte le sostanze. E qui c’è una prima grave mancanza da parte della proprietà dell’impianto che avrebbe dovuto avvisare del problema entro le 24 ore, come prescrive la legge, e invece non lo ha fatto mai. È stata NSC a riscontrare e rendere pubblico l’accadimento”.

Domande lecite secondo l’associazione ma soprattutto urgenti per capire che cosa è realmente accaduto mentre sono in corso le analisi dei materiali “Non allertando le autorità competenti della fuoriuscita la proprietà tendeva evidentemente a tenere nascosto non solo il fatto in sé ma l’altrettanto grave poca affidabilità dell’impianto stesso che a pochi anni dal suo avvio, già si rende protagonista di un malfunzionamento di queste proporzioni”.

Le conseguenze? Nuovo Senso Civico affida ancora le dichiarazioni nel lungo post sulle pagine online, “Tutti ci auguriamo che i materiali sversati siano acqua pura di sorgente della Maiella, ma finché non avremo delle risposte scientifiche ufficiali si possono solo fare delle ipotesi, sulla scorta magari di episodi e circostanze analoghe. Chi immediatamente e senza alcuna base dice “tranquilli, è tutto a posto” è in piena malafede o è un perfetto ignorante, nel senso che ignora quello di cui si azzarda a parlare. È un atteggiamento comunque grave per qualsiasi persona, ma se poi sono le istituzioni pubbliche ad adottarlo, come molto spesso accade, la cosa si fa molto preoccupante e getta sicuro discredito su di esse”.

Da tempo l’associazione si è battuta per evitare che impianti simili venissero realizzati sul territorio, Nuovo Senso Civico ricorda infatti la possibilità di costruire un impianto a Santa Maria Imbaro, ma anche a Vasto e Torrevecchia Teatina “L’incidente di Villa Pasquini è un dato di fatto: sulle conseguenze tutti dobbiamo aspettare i risultati delle analisi incredibilmente non effettuate dall’ente preposto, l’arta, ma ordinate in sostituzione dal sindaco di Lanciano Pupillo, ma un giudizio netto sull’evidente inaffidabilità dell’impianto e di chi lo gestisce può essere dato subito, senza aspettare alcun esito”.

 

 

 

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