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Una "piovra" artistica per dire no ad Ombrina

L'opera è stata realizzata da un gruppo di giovani architetti paesaggisti.

Redazione
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ROCCA SAN GIOVANNI - Da uno scoglio di fronte al Trabocco Punta Tufano è spuntata una "piovra" in questi giorni. Un insolito avvistamento che coinvolge il regno animale solo in maniera simbolica perchè in realtà "La Piovra" è un'installazione artistica ideata e realizzata da un gruppo di giovani studenti di Architettura del Paesaggio in occasione di un workshop svolto a Civitavecchia.

L'"animale" è realizzato in legno riciclato e dalla sua posizione vuole simbolicamente evocare lo scenario di devastazione che il profitto, vuole far passare per modernità, a vantaggio di pochi e a danno di tutti gli altri. La Piovra fugge dal proprio habitat naturale troppo compromesso dall'incessante azione dell'uomo e fuoriesce dall'acqua in cerca di un'ultima possibilità di sopravvivenza. Ancora fiduciosa esorta gli esseri umani ad agire in maniera più consapevole e chiede loro un'inversione di tendenza affinchè uomo e natura tornino a vivere in armonia tra loro.

L'opera resterà installata per tutto il mese di agosto. 

Gli architetti autori dell'opera sono Simone Antonelli, Serena Borgia, Giulio Bernardini, Laura Cecconi, Valentina Giovannini, Riccardo Leone, Mattia Proietti Tocca, Alex Tucci.

"Le piattaforme in mare - hanno dichiarato gli autori - sono degli enormi "mostri" che vanno a modificare radicalmente l'ambiente marino circostante. L'installazione di tali strutture, crea danno sia agli ecosistemi marini che a quelli insiti sulla costa. La Piovra sta fuggendo! Il suo habitat sta per essere compromesso per sempre. No ad un Abruzzo distretto petrolifero, no all'Adriatico costellato di piattaforme off shore, no alla piattaforma Ombrina Mare, no al petrolio".

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