Partecipa a Lanciano News

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Il Wwf scrive ai comuni costieri per la salvaguardia del fratino

Tra i comuni interessati anche San Vito Chietino, Rocca San Giovanni, Fossacesia e Torino di Sangro

Condividi su:

E’ fissato al prossimo 30 marzo il termine ultimo entro cui i comuni costieri abruzzesi dovranno approvare un atto che vieti l’accesso ai cani alle spiagge in cui è presente il fratino.
E’ stato il Wwf Abruzzo ad inviare una nota ai sindaci abruzzesi di Alba Adriatica, Giulianova, Tortoreto, Pineto, Roseto degli Abruzzi, Martinsicuro, Silvi Marina, Città Sant’Angelo, Montesilvano, Pescara, Francavilla al Mare, Ortona, San Vito Chietino, Rocca San Giovanni, Fossacesia, Torino di Sangro, Casalbordino, Vasto e San Salvo.

“Si tratta di un provvedimento di particolare importanza - spiega l'associazione ambientalista - poiché una delle cause del decremento di questa specie, particolarmente meritevole di protezione ai sensi della Direttiva 409/79/CEE "Uccelli", è proprio la distruzione dei nidi posti sugli arenili da parte dei cani.
L’obiettivo è quello di riuscire a contemperare l’interesse dei proprietari dei cani che vogliono portare i loro amici animali sulla spiaggia, con l’interesse più generale sulla tutela di una specie così importante.

"Sono anni che come Wwf, insieme ad altre associazioni e con l'Area Marina Protetta di Torre del Cerrano mettiamo in atto azioni di tutela e monitoraggio per questa specie. Attraverso semplici precauzioni - dichiara Luciano Di Tizio, delegato Abruzzo del Wwf Italia - possiamo salvaguardare uno degli uccelli simbolo del nostro litorale. Con la nostra lettera abbiamo anche ricordato ai sindaci di prestare grande attenzione ai lavori di pulizia delle spiagge, fornendo indicazioni al riguardo ai proprietari degli stabilimenti balneari: all'inizio della bella stagione vengono infatti distrutti decine di nidi di questi uccelli durante le azioni di pulizia delle spiagge condotte con mezzi meccanici. Negli ultimi anni la sensibilità sta fortunatamente aumentando - conclude Di Tizio - e riusciamo a trovare forme di collaborazione con i proprietari degli stabilimenti balneari, ma c'e' ancora molto da fare e tutti devono essere sensibilizzati".

Condividi su:

Seguici su Facebook