Che vittoria! La Cedas si aggiudica Gara 1 della semifinale contro Alba Adriatica con il risultato di 3 a 1, smentendo tutti gli scettici ed andando oltre ogni più rosea previsione. Ancora una volta gli uomini di Allegrino tirano fuori dal cilindro una grande prestazione proprio nel momento clou della stagione. Quando le partite diventano davvero importanti, la Cedas raramente sbaglia, e questa vittoria è ancora più significativa, se si pensa che i frentani alla vigilia erano nettamente sfavoriti, che gli albensi quest'anno non avevano ancora mai perso in casa, e che rispetto all'anno scorso la Cedas si presentava all'importante sfida esterna con un Niko Tatasciore in meno, e con mille dubbi in più sulle condizioni fisiche dei propri giocatori. Insomma un'altra vittoria “folle”, perché con questa squadra non esiste la parola “scontato”, in un senso o nell'altro, e probabilmente proprio l'imprevedibilità è diventata la vera forza di questo gruppo. Ad Alba si intuisce subito di essere di fronte ad una partita speciale...lo si legge negli occhi dei giocatori, dall'elettricità sugli spalti e dai cori degli irriducibili tifosi frentani.

Mister Allegrino sorprende subito tutti gettando Fernando Finoro nella mischia sin dall'inizio per dare più solidità in ricezione ed in difesa, e opta per una formazione che vede Di Florio alla regia, Santagata e Chiriatti al centro, Pasquini opposto, Finoro e Capitan Salicco di mano, Montesi libero. Di Biase e Trapasso in panchina sono un lusso, ma forse il vigore di questo gruppo è proprio questo! Già dai primi scambi non è difficile capire che la partita sarà una lotta equilibrata, che si deciderà intorno a pochi e decisivi palloni, e che i cali di concentrazione potrebbero costare molto caro. E' entusiasmante vedere i frentani ribattere colpo su colpo, non mollare mai la presa, e nel primo set nessuna delle due squadre sembra poter prevalere sull'altra...poi accade qualcosa...ancora! Come troppo spesso succede ad Alba negli ultimi anni, il segnapunti si dimentica un punto per strada, e la Cedas si vede costretta a subire l'ennesima ingiustizia che poco ha a che fare con lo sport, esattamente come un anno fa. Il primo set termina 25 a 22 dopo una sanguinosa ma giustificabile ammonizione per proteste a Gaetano Montesi che consegna ad Alba il break decisivo. Non commentiamo quest'ennesima svista, sarebbe troppo facile, commentiamo invece quello che c'è stato dopo il fattaccio.

Una veemente reazione degli uomini di Allegrino, che caricati ancor di più dal senso di rivalsa, entrano in uno stato di trance agonistica che annichilisce letteralmente i più quotati avversari. 1 a 1, 1 a 2, 1 a 3...la partita finisce 3 a 1 dopo una battaglia durata 2 ore di passione, con la Cedas che riesce a rimanere sempre sul pezzo. Una vittoria costruita sì con la grinta, ma anche con tanta qualità, perché Finoro sfodera la miglior prestazione stagionale, Pasquini è un punto di forza in attacco ma si fa notare finalmente anche per le sue difese, e Salicco insieme ai centrali Santagata e Chiriatti toccano un numero irreale di palloni a muro che smontano un po' alla volta le certezze degli avversari. E' doveroso citare anche il libero Montesi che in seconda linea è un muro invalicabile, e un Di Florio ispirato che azzecca davvero tutte le decisioni. Insomma una prestazione corale, una prova d'orgoglio che fa ben sperare per la Gara 2 che si giocherà a Lanciano domenica 13 maggio alle ore 20.00.

I ragazzi sono stati fantastici proprio come i rumorosissimi tifosi che non hanno smesso di incitare neanche per un secondo la squadra di Allegrino...un pezzo di vittoria è anche loro. Ora però bisogna rimanere con i piedi saldamente per terra, perché l'unico modo per passare in finale è quello di sfornare un'altra grande prestazione. Siamo sicuri che società e giocatori manterranno l'umiltà necessaria per affrontare con il giusto approccio questa importantissima Gara 2...la Serie è aperta, e non vediamo l'ora di vedere come andrà a finire.  

Fonte: www.cedasvolleylanciano.it