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Un derby costato caro alla Virtus: 10 mila euro di multa e sospensione per Guglielmo Maio

Redazione
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LANCIANO - Il derby d'Abruzzo continua ad essere molto amaro anche a distanza di giorni dalla sconfitta in casa della Virtus contro il Pescara. Il giudice sportivo della lega serie B ha infatti condannato la Virtus Lanciano ad un'ammenda di 10 mila euro a titolo di responsabilità oggettiva.

Tra le motivazioni si leggono nel comunicato ufficiale queste motivazioni: "per avere un suo collaboratore, al termine della gara, al rientro negli spogliatoi, assunto un atteggiamento minaccioso nei confronti dell'Arbitro Luca Pairetto; per avere inoltre suoi sostenitori, nel corso del secondo tempo, rivolto cori e grida insultanti agli Ufficiali di gara; per avere infine, suoi sostenitori, lanciato nel recinto di giuoco alcuni petardi e, al termine della gara, quattro accendini in direzione dei calciatori della squadra avversaria; sanzione attenuta ex art. 14 in relazione all'art. 13 lettere a) e b) CGS, per avere la Società concretamente operato con le Forze dell'Ordine a fini preventivi e di vigilanza". 3 mila euro l'ammenda anche per il Pescara a causa dei petardi lanciati in campo dai tifosi.

Ma non è l'unica sanzione per la società. Guglielmo Maio, da due mesi consigliere della lega serie B, è sospeso dal suo nuovo ruolo e svolgere attività legate alla F.I.G.C. fino al 10 maggio 2015, "per avere al termine della gara - si legge nella nota ufficiale - nel corridoio che porta all'esterno dell'impianto, assunto un atteggiamento intimidatorio nei confronti dell'Arbitro rivolgendogli un'espressione ingiuriosa; infrazione rilevata anche dal collaboratore della Procura federale".

 

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