Prima parte di stagione decisamente positiva per la Virtus Lanciano che al termine delle 21 giornate di andata si piazza al settimo posto in classifica, ed in piena corsa playoff, a quota 30 punti.
3 punti in meno di quanto fece lo scorso anno con Marco Baroni ed una rosa apparentemente migliore. Senza i vari Sepe, De Col, Minotti, Büchel e Casarini, la squadra rossonera ha fatto parlare di sé in particolare grazie ai numeri del senegalese Thiam, della sorpresa Monachello e delle incursioni di Mammarella, Piccolo e Leonardo Gatto vere armi offensive dell'undici di D'Aversa.
Alla prima esperienza da tecnico, e con tanti dubbi sul suo conto, Roberto D'Aversa è stato capace di imporre la sua impronta alla squadra che si presenta sempre ben messa in campo e volta alla ricerca del miglior risultato possibile su qualunque campo e contro qualsiasi avversario.
Tra le tante luci ci sono anche alcune ombre. La sensazione prevalente è che la squadra frentana avrebbe potuto detenere sicuramente più punti in classifica di quelli realmente conquistati ed occupare così piani ben più alti del settimo posto. Dei dodici pareggi in campionato (numero più alto della Serie B), esattamente la metà sono stati subìti dopo essere andati in vantaggio e cinque di questi sono arrivati a causa di gol incassati nell'ultima mezz'ora di gioco. 5 pareggi su 12, inoltre, sono arrivati nelle ultime 7 partite (dalla sconfitta di Latina ad oggi) del girone di andata e precisamente contro Crotone, Pescara, Trapani, Carpi e Spezia. Ultime sette di campionato che hanno visto la Virtus prendere ben sette reti consecutive da calci da fermo, invertendo la tendenza rispetto allo scorso anno. Causa di questo potrebbe essere proprio l'assenza di Federico Amenta, tra i migliori centrali della categoria, che tuttavia era stato sostituito con buoni risultati (almeno per i primi tre mesi di campionato) da Stefano Ferrario che molto del suo ha messo negli ultimi 4 gol subiti dal Lanciano contro Spezia e Bologna.
Da Roberto D'Aversa si aspettano modifiche all'assetto tattico di una squadra che aveva conquistato 22 punti (5 vittorie, 7 pareggi, 1 sconfitta) nei primi 13 incontri di campionato e 8 punti (1 vittoria, 5 pareggi, 2 sconfitte) nelle restanti otto partite.
Nella sessione di mercato attualmente ancora in corso non sono stati effettuati fino a questo momento acquisti dalla società, convinta di avere i rinforzi giusti nei rientri degli infortunati Amenta, Cerri (che dovrebbe rientrare a pieno ritmo a partire da febbraio), Paghera e Pinato considerando anche le recenti positive prestazioni fornite da Grossi e Bačinovič che tanta importanza ricopriranno nel centrocampo rossonero.
Con questi ingredienti non dovrebbe essere difficile per i frentani centrare l'obiettivo principale della società, ossia conquistare quei 50 punti utili ad una tranquilla salvezza ed alla permanenza in cadetteria.