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Celtic Chieti - Atletico Lanciano finisce con un pareggio

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CHIETI – L’Atletico Lanciano, al termine dell’ennesima prestazione grintosa, esce imbattuto dal secondo derby in sette giorni e inanella il terzo pareggio consecutivo, 4 a 4 sul campo del Celtic Chieti, ancora una volta in rimonta. Decisive per il risultato finale le reti di Caravaggio e di un Tortorella trascinante, che con la tripletta odierna consolida il primato solitario in classifica marcatori. Il Chieti si presenta all’incontro casalingo ancora imbattuto e stazionante nelle zone alte della classifica, mentre per l’Atletico la sfida ha già il gusto dell’esame di maturità.
L’allenatore dei padroni di casa, Piero D’Orazio, può schierare Faraone, Roberto Mammarella, Di Felice, Marrone, Brozzetti, Buccione, Aiello (Cap.), Graziani, Di Nardo, D’Alessio, Di Federico e Federico Mammarella.
Massimo Morena risponde con Gallucci, Monaco, Tortorella, Caravaggio, Torosantucci, Pasanisi, Franceschini, Giusti (Cap.), Pasquini, Valerio, Mascioli e Bomba.
Al via, il gioco appare bloccato, a spezzare l’equilibrio ci pensa Aiello che, servito da D’Alessio al 4’, non lascia scampo a Gallucci. L’1 a 0 dura poco, al 6’ D’Alessio si libera di Caravaggio e salta in bello stile Gallucci per depositare in rete il gol del raddoppio. All’8’ il vantaggio del Celtic sale sul 3 a 0, con un preciso colpo di Aiello lasciato colpevolmente libero di scaricare a rete. L’Atletico, dopo questa terribile fase iniziale, prende il controllo del gioco, pur senza creare grossi grattacapi ai teatini, almeno fino al 22’ quando un tiro di Pasanisi viene disinnescato da Roberto Mammarella con grossa difficoltà (e l’aiuto della traversa). Al 25’ è Caravaggio a impensierire il portiere del Chieti, gli risponde al 27’ D’Alessio che costringe Gallucci a rifugiarsi in angolo, mentre un minuto più tardi è Franceschini a impegnare Mammarella. Conclusioni velleitarie di Caravaggio e Franceschini mettono fine a un primo tempo chiuso in crescendo dai lancianesi.
Nella ripresa torna in campo un Atletico più convinto. Al 3’ minuto Tortorella suona la carica e punisce il Celtic con un tiro dei suoi. Il Chieti reagisce costruendo una palla gol nitidissima, ma Gallucci dice no per due volte a Graziani. Al 6’, Tortorella lascia sul posto due avversari, ma a tu per tu con Mammarella è il portiere ad avere la meglio. All’8’ si ripropongono gli spettri difensivi lancianesi: su calcio d’angolo D’Alessio sbuca alle spalle di tutti e appoggia in rete il 4 a 1 locale. Di qui in poi è solo Atletico: al 15’ Pasanisi recupera un buon pallone ma non centra la porta, al 22’ Caravaggio su calcio di punizione invita Tortorella al tiro, piattone prepotente e distanze accorciate sul 4 a 2, al 25’ lo stesso bomber frentano conclude di poco a lato, ma il 4 a 3 è solo rimandato di un minuto, quando Pasquini si destreggia sullo stretto e lascia a Caravaggio l’incombenza di trafiggere Mammarella. Il Lanciano ormai sente l’odore del pareggio e al 30’ lo agguanta: è ancora Tortorella a prendere i compagni sulle spalle e, seppur claudicante per un duro scontro di gioco, conclude imparabilmente per il portiere locale. Nel recupero si segnala solo una conclusione di Giusti a lato che non sposta gli equilibri.
L’Atletico vende cara la pelle e, nonostante i soli tre punti in classifica, lancia un messaggio molto chiaro a tutti: non si fanno sconti. L’essere usciti imbattuti dai difficilissimi campi di Trasacco e di Chieti denota capacità non comuni. Fino ad ora solo la Dem ha dimostrato sul campo di essere di caratura superiore, tutte le altre contendenti incrociate sono apparse alla portata dei ragazzi di Mister Morena che, forse, hanno raccolto perfino meno di quanto avrebbero meritato, denotando alcuni limiti in fase di chiusura e dal punto di vista della concentrazione, specie in avvio di match.
Al termine dell’incontro, Massimo Morena: “Una partita dai due volti, nel primo tempo non siamo scesi letteralmente in campo e dopo aver preso meritatamente i tre schiaffoni, abbiamo provato a reagire, ma senza creare grossissime occasioni. Nell’intervallo mi sono fatto sentire negli spogliatoi, ho fatto capire quelli che erano gli errori commessi e siamo rientrati con una mentalità completamente diversa. Abbiamo subito messo alle corde il Celtic e, minuto dopo minuto, abbiamo capito che potevamo riprendere la partita. Ci siamo riusciti, abbiamo anche rischiato di vincerla. Va bene così, è un punto che ci fa morale, speriamo che nella prossima partita riusciremo finalmente ad assaporare questa vittoria.” - e aggiunge - “Mi fa soprattutto piacere sottolineare che in queste prime partite la squadra dimostra carattere, non molla mai, aggredisce l’avversario fino all’ultimo secondo. Sono le doti su cui dobbiamo puntare per affrontare al meglio il Campionato.”.

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