Nicolò Carpineta, Virtus Lanciano, classe 1995. È lui uno dei 23 giovani giocatori ai quali la Lega Serie B ha consegnato una borsa di studio di laurea triennale. Le borse, finanziate dai fondi derivanti dallo sforamento del Salary cap, sono assegnate ad un giocatore per club, più un ventitreesimo della B Italia. Gli atleti, tutti fra i 18 e i 22 anni, sono stati selezionati in base alle loro ambizioni, ai meriti scolastici e alla volontà di proseguire gli studi.
Partner dell’iniziativa è E-Campus, l’università telematica più prestigiosa sul territorio nazionale (Novedrate, Roma, Messina, e Bari sono le principali sedi in Italia). Un’università pubblica non statale, costituita con Decreto Ministeriale del 30 gennaio 2006. E-Campus, in quanto università telematica, presenta diversi vantaggi per un giocatore: tra i tanti la possibilità di scegliere gli orari di lezione online e la disponibilità di un tutor personale. Alla consegna delle borse di studio segue un incontro di orientamento per la scelta del Corso di laurea triennale più adatto alle proprie attitudini, tra Economia, Ingegneria, Lettere e Psicologia.
Il progetto si inserisce all’interno di una strategia più ampia, denominata B Lab, che vede la Lega Serie B impegnata a 360 gradi nella valorizzazione sportiva e umana dei giovani e degli atleti in genere. La Serie B Eurobet è un campionato in cui il 26,1% dei calciatori è under 21. Essa concretizza il proprio impegno anche al di fuori del contesto strettamente sportivo. Un progetto come "Facciamo la Formazione", ad esempio, organizzato insieme ad Aic, Associazione Italiana Calciatori, prepara i giocatori ad attività e incarichi professionali sportivi al termine della carriera, il tutto partendo dalle competenze acquisite.