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Vera (Con)fusione in piazza, spostata l’opera d’arte

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L’intento era quello di provocare, ma non di certo in questo senso. Ha creato una vera e propria “confusione” ieri in piazza Plebiscito l’installazione di Nicola Antonelli “Fiat Lux”, inserita tra le iniziative della manifestazione culturale (Con)Fusioni.

Non appena il rottame di una Fiat 500 è stato posizionato in piazza, sono arrivati vigili urbani, sindaco e assessori, per verificare problemi di sicurezza e di ordine pubblico, soprattutto perché, proprio in piazza, era in programma un comizio elettorale. Accertata l’autorizzazione per l’uso del suolo pubblico, rilasciata agli organizzatori già da tempo, la situazione si è risolta spostando temporaneamente l’opera, per permettere lo svolgimento del comizio.

“Questo episodio evidenzia un problema di fondo – ha sottolineato Luca Di Francescantonio, ideatore e organizzatore di Confusioni – nella relazione tra la curiosità per l’arte contemporanea e le barriere culturali che la circondano. Andrebbe analizzata la concezione di “installazione” per definire ciò che è arte e ciò che non lo è, perché davanti ad un rifiuto trasformato in opera d’arte c’è un evidente disorientamento”.

Nicola Antonelli, autore dell'opera, ha evidenziato come sia “interessante vedere come un'opera, pur non essendo stata realizzata con un’intenzione, riesca ad entrare in relazione con l’ambiente che la circonda e con chi la osserva. Le barriere mentali nei confronti di oggetti comuni riqualificati in opere d’arte esistono e persistono, basta pensare che a distanza di quasi 100 anni dall’orinatoio di Marcel Duchamp il ready-made è ancora così poco compreso”.

Oggi l'installazione “Fiat Lux” è di nuovo al suo posto in piazza Plebiscito, pronta per essere ammirata e interpretata.

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