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Buona prestazione in casa della Vis Lanciano

Ottava giornata, del campionato Nazionale di Serie B girone C di calcio a 5. La Vis Lanciano ospita al palazzetto dello Sport di Lanciano il forte e quotato Manfredonia allenato da Mr. Vaz Vieira C. e saluta Alessandro B

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Lontano dal solito commento settimanale, che pubblico sul nostro sito internet per le gare della mia amata squadra di calcio a 5, voglio immergermi questa volta in una meditazione costruttiva e che ci faccia tutti riflettere su quello che stiamo facendo e in special modo sulle persone che ci sono state a fianco, fino ad oggi, in questo progetto che, con innumerevoli difficoltà, stiamo portando avanti.

Purtroppo non ho potuto assistere a VIS LANCIANO - MANFREDONIA, terminata con il risultato di 4-4, in questo primo anno di serie B unica gara alla quale non ho assistito. Lontano più di 900 chilometri, per la perdita di un caro familiare, ho sofferto tantissimo durante l’ora di gara ma alla fine questo piccolo punto conquistato mi ha reso in minima parte felice. La sensazione più bella, nell’ambito sportivo, è quella di soffrire e gioire con il gruppo e condividere queste emozioni con i tuoi ragazzi, quei giovani sportivi con i quali settimanalmente e da mesi vivi la vita sportiva, è qualcosa di indescrivibile e di forte. Sentimenti assuefattivi che ti penetrano nell’anima fino a creare un legame imprescindibile che porta alla condivisione, come già detto, di gioie e dolori. Loro, i ragazzi, diventano per te come figli e per ognuno di loro provi sentimenti diversi, nelle circostanze, ma perfettamente uguali nell’affetto e perderne solo uno di loro ti lascia una cicatrice nel cuore.

La perfezione non esiste, è vero, ma una persona nella vita non ci va lontana se si prefigge il raggiungimento di soli tre aggettivi: umiltà, lealtà e sincerità. Non sono mai arrivato ad esprimere i miei personali, soggettivi seppur opinabili sentimenti sportivi verso dei giocatori ma, questa volta, il dolore che mi soggioga è pungente perché aver perso un ragazzo splendido nell’animo, educato, vero e leale sia nello sport che nella vita, un atleta professionale ed un giocatore tecnicamente validissimo ma soprattutto intelligente in campo, è una sconfitta mia prima di chiunque altro.

Questa mia analisi non è falsa o di facciata, per giustificare una perdita o una sconfitta, ma è un vero pensiero che mi fa riflettere sulla crudità della vita quotidiana, sia nello sport che nella realtà, che non guarda in faccia a nessuno ne ha tempo per i sentimenti, ma ho voluto scrivere queste due righe perché colui del quale parlo lo merita.

Alessandro Bonsignore, un ragazzo ed un giocatore sopra le righe perché leale, umile e sincero che ho avuto la fortuna di frequentare e di apprezzare per 18 mesi. Sempre il primo ad arrivare agli allenamenti e l’ultimo a lasciare il campo. Con lui ho avuto momenti di forte legame, nell’ambito di vita sportiva, ma anche momenti di scontri, a dire la verità per futili motivi subito risolti, che hanno portato da parte mia ad una grande stima verso questo giovane ma esperto sportivo. Ho voluto ad ogni costo, per lui e per tutti gli altri ragazzi, affrontare questa difficile esperienza nel Campionato Nazionale di Serie B, raggiunto dopo 7 anni di sacrifici, consapevole che avremmo incontrato degli ostacoli lungo il cammino. Purtroppo oggi mi sono trovato a confrontarmi con una rinuncia, che dico, con una sconfitta dura a tal punto che mi lascia riflettere sui periodi a cui andiamo incontro, che si prospettano anche peggiori di quelli attuali, ma perdere Alessandro è stata e resta una sconfitta che addebito solo a me stesso ed alla mia ostinatezza.

Caro Alessandro, auguro a te ed al tuo grande estro di incontrare le migliori soddisfazioni e specialmente dei compagni che sappiano apprezzare le tue doti umane e sportive valorizzandole al meglio come è stato a Lanciano dove hai lasciato profumo!!

Non me ne vogliano tutti gli altri nostri ragazzi, ai quali voglio un bene tremendo come in egual modo ne ho voluto ad Alessandro, perché perdere un figlio fa male a qualsiasi padre ed Alessandro era per noi, alla Vis Lanciano, veramente un figlio.

Adesso rimbocchiamoci le maniche e tutti coloro che “vogliono” giocare per questi colori, con vera convinzione ed attaccamento, diano tutto di se stessi già a partire dalla prossima gara, derby difficilissimo, contro la Dem Montesilvano avversaria che non può permettersi di perdere ancora e che contro di noi giocherà con il sangue agli occhi. Forza ragazzi, forza Vis Lanciano!!!

VIS LANCIANO - MANREDONIA 4-4 (1T 3-3)

VIS LANCIANO: Di Girolamo, Dragani, Simigliani, Caravaggio, Bettoli, Massimini, Bonsignore, Colombaro, Pasquini, Lanza, Antonelli, Carpentieri. All. Lanza A.
MANFREDONIA: Amoruso, Dalmas, Lupoli, Natalino, Silva Lombardi, De Araujo, Caetano, Trotta, Totatro, Cusenza, Cotrufo, Barbone. All. Vaz Vieira C..

ARBITRI: Dante (Ciampino), Carradori (Roma 1) CRONO: La Valle (Chieti)
FALLI: p.t. 4/2; s.t. 4/4.
AMMONITI: Bettoli e Bonsignore (VL); Barbone (M)
ESPULSI: -
MARCATORI: 1T 1'03" Dalmas (M), 2’44” Bonsignore (VL); 6’02” Caetano (M), 15’38” Simigliani (VL), 18’36” Colombaro (VL), Rig. 18’58” De Araujo (M). 2T 00’40" Antonelli (VL), 17’18” Silva Lombardi (M).

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