Una Virtus attenta, concentrata, determinata. Meno votata al possesso di palla ma più pronta alla verticalizzazione e più rapida nel muoversi senza palla e attaccare la profondità; di fronte un avversario desideroso di vittoria e partito col piglio di chi la voleva fare da padrone.
Gautieri ripropone la stessa linea difensiva di tre giorni fa con il Grosseto; a centrocampo rientrano, dall'inizio, Paghera (a fare da play) e Volpe; in attacco Pepe avvicenda Turchi.
Dionigi risponde con un 3-4-3 che punta molto sulla velocità degli esterni Fischnaller (a sinistra) e Sarno (a destra).

La gara si decide nel primo tempo quando accadono i due episodi fondamentali, che stanno entrambi dalla parte rossonera.
Ci voleva uno stadio ricco di storia per celebrare degnamente l'appuntamento storico con la prima vittoria in Serie B per la Virtus Lanciano.
Carlo Mammarella e Nicola Leali, le due facce della medaglia che regala la prima partita-da-tre-punti dell'ancor breve cammino dei Rossoneri nel campionato Bwin.

Quel che Carlo crea Nicola conserva: 15' gran sinistro da fuori e palla imparabile, a filo del palo più lontano di Facchin; 34' tuffo sulla destra e parata sul rigore calciato da Ceravolo.
Tutto il resto, stasera, è una pioggia di coriandoli di festa.

Gli uomini schierati da Gautieri (4-3-3): Leali; Almici (82' Rosania), Aquilanti, Amenta, Mammarella; Vastola, Paghera, Volpe; Falcinelli (75' Di Cecco), Fofana, Pepe (69' Turchi).
A disposizione: Aridità, Bacchetti, D'Aversa, Zeytulaev.

REGGINA (3-4-3): Facchin; Adejo, Ely, Bergamelli; Melara (65' Barillà), Armellino, Rizzo, Rizzato; Sarno (74' Viola), Ceravolo (60' Comi), Fischnaller.
A disposizione: Baiocco, Di Bari, D'Alessandro, Hetemaj.
All. Dionigi

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