Un pareggio, nel caldo pomeriggio di Pescara, che non premia la prestazione della squadra di Gautieri.
I rossoneri hanno esibito una buona ed efficace circolazione di palla per tutta la partita, alternando momenti di maggiore aggressività nella trequarti offensiva dove, soprattutto nel primo tempo, alcune belle azioni dovevano essere finalizzate con maggiore incisività.

L'Ascoli aspettava compatto nella propria metà campo, cercando di mettere, nel modo più rapido e diretto possibile, in azione le due punte Soncin e Zaza, vero punto di forza dei bianconeri.

Il bel vantaggio di Paghera (21'), servito ottimamente da Falcinelli, sembrava aprire un pomeriggio di ben altre prospettive; la reazione dell'Ascoli creava qualche problema ma veniva ben contenuta dal pacchetto arrretrato rossonero. All'inizio della ripresa (47') Zaza raccoglieva un difettoso tentativo di liberare l'area e trafiggeva inesorabilmente Leali dalla corta distanza.

Tirando le somme, la parte buona del "bicchiere" sta nell'identità di gioco che la squadra mostra ad ogni uscita, la parte meno buona sta nel differenziale tra la mole di gioco creata e la traduzione in gol di questo volume di gioco.

Gli uomini schierati da Gautieri (4-3-3)

Leali; Aquilanti, Rosania, Amenta, Mammarella; Di Cecco, Paghera, Volpe (78' Vastola); Pepe (63' Ceccarelli), Falcinelli, Fofana (63' Zeytualev).
A disposizione: Casadei, Almici, Scrosta, Minotti.

ASCOLI(3-5-2): Guarna; Faìsca, Ricci, Peccarisi; Scalise, Russo 82' Capece), Di Donato, Loviso, Pasqualini; Soncin (66' Feczesin), Zaza (85' Zaza).
A disposizione: Maurantonio, Prestia, Giallombardo, Colomba
All. Silva

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