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La Sevel lo licenzia, il tribunale gli dà ragione ed obbliga l'azienda al reintegro

Redazione
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LANCIANO - Il tribunale di Lanciano ha condannato la Sevel a reintegrare un lavoratore annullando di fatto il licenziamento messo in atto circa otto mesi fa.

Il lavoratore, che ha scelto di mantenere l’anonimato, era stato licenziato perché visto recarsi, la sera dell’ultimo giorno di malattia, presso la pizzeria di proprietà della moglie. La Fiom, unitamente al proprio legale, aveva ritenuto immediatamente sbagliato il licenziamento messo in atto dalla Sevel in quanto, il lavoratore, si era recato presso la pizzeria della coniuge e non presso un’attività per svolgere un secondo lavoro.

Il tribunale di Lanciano ha quindi condannato la Sevel a riassumere tempestivamente il lavoratore, a risarcirlo e a pagare tutte le spese processuali. La Fiom ora attende l’immediato reintegro del lavoratore ed il pagamento di tutto quanto previsto dalla sentenza.

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