LANCIANO - Da lite di famiglia a vero e proprio processo penale. E’ quello che è accaduto nella famiglia, allargata, Maio che ha portato alla richiesta del pm Anna Benigni di 2 anni e 4 mesi per Franco Maio, 1 anno e 6 mesi a testa per i figli Valentina e Guglielmo e 8 mesi ciascuno per Guerino Diomede e Vincenzo Fiore.
Tutto è partito con la denuncia di Giovanni Maio che accusava il fratello Franco di averlo estromesso dalla società “Guglielmo Maio” e per questo chiedeva 5 milioni di euro di danni, con altri 5 chiesti da moglie e figlia.
Il processo, che terminerà lunedì 18 gennaio, riguarda anche presunti reati finanziari, infedeltà patrimoniale ed evasione fiscale per quasi 700 mila euro per gli anni 2006 e 2007 ed infine illecite sponsorizzazioni alla Virtus Lanciano e ad una squadra di pallavolo in Puglia per un totale di 5 milioni di euro.
La difesa contesta interamente le ricostruzioni della Procura e chiede ampia assoluzione per i propri assistiti.