CASOLI - Ennesimo episodio di truffa messo in atto da falsi dipendenti INPS. A farne le spese è stata, questa volta, una suora francescana di 69 anni, che è stata convinta a versare la somma di 2500 euro sul conto di un sedicente avvocato. Ad indagare sull’accaduto sono i Carabinieri della Stazione di Casoli.
La religiosa ha raccontato ai militari dell’Arma di essere stata contattata telefonicamente da un uomo che, presentatosi come dipendente INPS, le ha chiesto di pagare le spese legali relative all’istruttoria di alcune pratiche aperte, presso l’INPS, da una sua congiunta ormai deceduta.
Sono ormai notizia frequente i casi di truffa a danno di anziani, che in provincia di Chieti hanno avuto un aumento del 21% così come emerso da una ricerca di Confartigianato Abruzzo. L'ultimo scoperto a Lanciano risale a circa due mesi fa e le dinamiche sembrano essere le stesse.