Le Farmacie Intercomunali Anxanum Spa hanno chiuso con un bilancio positivo la gestione dell’esercizio finanziario 2011. Ed è cosa buona. Altrettanto cosa buona e giusta sarebbe non omettere la verità perché una mezza verità non è una verità. Al comunicato stampa stilato in pompa magna nei giorni scorsi manca una parte rilevante della verità, quella tutta intera. Niente omissioni!!! La verità va scritta e detta integralmente. Gli utili non sono tutto né bastano laddove si ravvisano problemi non secondari di gestione.
E problemi gravi ci sono nella gestione della Farmacie Intercomunali Anxanum Spa. Una gestione sana sa guardare al presente ma soprattutto guardare a prospettive di bilancio salutari. Proprio quelle che mancano! Ben vengano prenotazioni Cup, autoanalisi del sangue, misurazione pressione, esame udito. Tutto giusto e buono ma il resto? Perché omettere che siamo arrivati ad un “punto di non ritorno” come ha scritto il Collegio sindacale?
Intanto gli utili, rispetto alle potenzialità della struttura, sono bassi, troppo bassi. Vero è che oggi la prescrizione dei farmaci generici prevista dal Governo riduce i ricavi ma alle Farmacie Anxanum Spa i problemi sono “dentro” non fuori la struttura.
Dal primo maggio scorso è cambiata la fornitura per l’acquisto farmaci: è stata esclusa la ditta Galenitalia a totale ed esclusivo vantaggio della Comifar Distribuzione, che diventa unico fornitore. Maggiori sconti, questa la motivazione. Non è così. Solo apparentemente la Comifar offre sconti maggiori perché riguarderebbe esclusivamente i farmaci di fascia A e in virtù di un imponibile di almeno 2 milioni di euro (di fatturato). Ora questa unilateralità si riversa sui ricavi con uno evidente “squilibrio nell’assetto dell’area commerciale, con danno economico per l’Azienda laddove si pongono a confronto gli improbabili maggiori sconti (+ 0,15%) con minori sconti (circa 18%) sugli altri prodotti (riduzione a partire dal 06.05.2012). A chi giova questa unilateralità? E perché non tenersi “buoni” anche altri fornitori laddove in tutte le farmacie c’è la possibilità di “tirare” sui prezzi proprio in virtù della diversificazione del fornitore?
Più attenzione merita anche la parte del personale, qui davvero da non sottovalutare!!!. Il margine commerciale (26,78%) delle F. Anxanum viene quasi interamente assorbito dai costi fissi di struttura (leggasi personale!), costi fissi che penalizzano in modo pesantissimo la struttura. È necessario “provvedere a breve (brevissimo, NON ANNI! – maiuscole nostre) ad un riassetto organizzativo capace di migliorare la sua produttività e ridurne le spese” (così nelle osservazioni del collegio sindacale, verbale del n.3/2012). È tempo di razionalizzare ed ottimizzare l’utilizzo del personale, possibilmente ridurne il costo, visto che da solo assorbe l’85,63% del valore aggiunto netto, un valore troppo marcato e che “ingessa” tutta la struttura gestionale.
Situazione grave, preoccupante e da monitorare (quando un Collegio sindacale scrive: arrivati ad “un punto di non ritorno” c’è da sorridere?). Con una rigidità della spesa (ripetiamo - soprattutto del personale) diventa impresa quasi titanica mantenere il giusto e dovuto equilibrio economico in un tempo di crisi dove ci sono aziende che dall’oggi al domani si ritrovano in uno spazio finanziario delimitato solo da un vicolo cieco.
Abbiamo visto le carte: bilanci, bugdet pluriennale2012-2014, relazioni. Abbiamo anche chiesto l’organigramma di tutte le assunzioni. Non ci convincono parecchi fatti. Già abbiamo fermato un concorso, progettato, che violava il divieto di nuove assunzioni per questo tipo di ente! Abbiamo imposto che immediatamente il Consiglio di Amministrazione (CdA) delle Farmacie Anxanum riveda e rimoduli l’organigramma aziendale per migliorarne la funzionalità e ridurne possibilmente i costi e informi i componenti dell’Assemblea di coordinamento intercomunale.
E allo stesso tempo abbiamo chiesto anche un incontro con il CdA per conoscere fattivamente le strategie e gli atti posti in essere per il riassetto organizzativo. Vogliamo utili, servizi, gestione oculata e sana ma soprattutto un vogliamo un futuro sereno per le Farmacie Anxanum. Meno costi del personale e più utili e servizi! Sin da adesso.
Alessandro Di Matteo
Capogruppo “Lanciano in Comune”
Giacinto Verna
“Progetto Lanciano”
Antonio Bianco
“Partito Democratico”
componenti dell’Assemblea di Coordinamento
Farmacie Anxanum Spa
e Donato Di Fonzo
presidente dell’Assemblea di Coordinamento
Farmacie Anxanum Spa

