“Come nella migliore tradizione, secondo uno schema caro ai governi di prima repubblica, è stato perpetrato un “colpo di mano” letale per la Costa dei Trabocchi e per tutto l'Abruzzo.
L'art. 35 del cd. “Decreto Sviluppo” ha consentito la riapertura della procedura autorizzativa per la trivellazione e l'estrazione del petrolio a qualche chilometro al largo del tratto più bello della costa abruzzese ed adriatica”. E’ quanto afferma Marcello Rovetto, coordinatore cittadino del movimento civico Progetto Lanciano.
Aggiungono i consiglieri Giuseppe Ferrante, Michele Ucci e Giacinto Verna: “Nel giro di qualche mese il tratto di mare che va da Ortona a Torino di Sangro avrà come sfondo un mega impianto petrolifero con piattaforma di estrazione e nave FPSO per la desolforazione. Uno sfregio intollerabile per uno dei tratti di costa più belli e suggestivi dell’intero mare Adriatico. Noi non ci stiamo e siamo pronti alla mobilitazione della nostra base”.
Concludono il vicesindaco Pino Valente e l’assessore Di Naccio: “Il tempo delle chiacchiere è finito, è arrivata l’ora della mobilitazione. Il Movimento civico Progetto Lanciano, totalmente contrario all'installazione di qualsiasi impianto petrolifero, non resterà a guardare inerme la distruzione delle coste e del mare e del territorio, e percorrerà tutte le strade possibili per scongiurare tale eventualità.
E’ per questo motivo che chiediamo la convocazione immediata di un consiglio comunale straordinario aperto ai movimenti ambientalisti, alle associazioni di categoria, ai sindaci e la istituzione di un coordinamento permanente di tutte le realtà pronte a battersi contro la petrolizzazione della splendida costa dei trabocchi. Bisognerà poi essere pronti per il ricorso al Tar non appena il provvedimento sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale”. Lunedì mattina i consiglieri Ferrante, Verna e Ucci protocolleranno la richiesta di consiglio comunale straordinario. Il movimento civico organizzerà un primo incontro pubblico per giovedì 28 febbraio nel pomeriggio presso la Casa di Conversazione come primo momento di sensibilizzazione della popolazione frentana.

