L’Amministrazione Pupillo ha messo in sicurezza i conti della città. L’approvazione del Bilancio di previsione 2012 è stato un passaggio decisivo per “blindare” le finanze di questo Comune.
Per settimane siamo stati dipinti dalle opposizioni come sadici, masochisti ed anche aguzzini dei cittadini. Ma in Consiglio Comunale è stato svelato il “bluff” di una opposizione che per settimane ha parlato solo di mezze verità (gli aumenti delle tasse). Una mezza verità, pur ripetuta come un mantra, rimane mezze verità. È miopia politica, convenienza elettorale o peggio malafede nascondere tutta la verità. Solo proteste e non proposte dall’opposizione (le poche, insufficienti e sintetiche sono state bocciate miseramente sia dal Dirigente di Settore sia dal Collegio dei Revisori!!!). Chi vuol essere strumentalmente “paladino dei poveri” deve avere anche il coraggio di indicare alla città chi deve pagare le tasse al posto dei poveri!!! Noi abbiamo fatto delle scelte. Dolorose. Senza festeggiare. Trepidanti e tremanti. Per il bene della Città.
E noi, però, abbiamo raccontata tutta la verità. Integralmente. Perché un giornale va letto per intero, un film raccontato tutto. Un bilancio va spiegato per intero. Non annunciando solo i “più, più, più…” ma anche i “meno, meno, meno…” in un contesto storico-finanziario precario per i Comuni.
Il Governo centrale si sta accanendo sugli Enti locali, in particolare sui Comuni non con tagli ai trasferimenti ma, diciamo noi, con CESOIATE finanziarie! Tra Governo centrale, Regione, il mancato ecoristoro, il Comune di Lanciano sconta circa 4 milioni di cesoiate-trasferimenti. Una voragine!
Abbiamo messo mano, per intere serate, a tutte le voci di bilancio, capitolo per capitolo, tagliando l’impossibile pur di non aumentare le tasse: abbiamo tagliato le spese che la precedente Amministrazione Paolini gestiva in modo alquanto grottesco. Su questo bilancio è assente il “premio Gasmann” (una rassegna degna dei migliori successi a “Chi l’ha visto”, taglio di 45 mila euro ultimo bilancio Amministrazione Paolini, ma negli altri anni costava alla Città 70 mila euro!!!), non c’è la stazione climatometrica (incredibile!, Lanciano aveva una stazione per conoscere le previsioni del tempo nell’era di Internet, taglio di 30 mila euro…), non c’è l’addetto stampa (taglio di 25 mila euro…), non ci sono le spese per l’autista del sindaco (perché il sindaco viaggia con auto propria o si fa accompagnare da amici, taglio di 12-14 mila euro), non c’è l’“Estate Lancianese” (manifestazioni estive dell’ex-assessore D’Ortona che vedevano in fumo 70-80 mila euro l’anno, in bilancio noi abbiamo inserito solo 30 mila euro, l’essenziale). Sono solo alcune cifre che noi coscientemente e per il bene dei cittadini abbiamo TAGLIATO! Nonostante tagli e ritagli il Patto di Stabilità si è abbattuto come una scure sui conti.
Il Patto di Stabilità, UN VERO CAPPIO FINANZIARO, ci ha obbligati a scelte difficili, inaspettate per noi, dolorose sulla Città. Ne siamo consapevoli. Ma il Patto di Stabilità, purtroppo, non è un’opzione finanziaria né un atto di galanteria istituzionale verso il Governo centrale: è un obbligo la cui inosservanza comporta pesantissime sanzioni (oggi, a titolo di cronaca, in Gazzetta Ufficiale sono state sanzionate Torino, Messina, Catanzaro e la provincia di Vibo Valentia per milioni di euro!). Non rispettare il Patto di Stabilità significa indirettamente UCCIDERE FINANZIARIAMENTE i cittadini, uccidere il futuri di una Città!!!
Tutto ciò che è stato deciso è stato fatto, repetita juvant, con tremore e trepidazione, con il cuore affranto sapendo che “mettere mano nelle tasche dei cittadini” di questi tempi è come compiere un delitto. Ma anche il peggior medico sa che di fronte ad una malattia grave, ove necessario, se deve amputare un arto, deve prendere il bisturi…
Il nostro bilancio di previsione 2012 è un BILANCIO SERIO, PULITO E TRASPARENTE che non contiene trucchi contabili né alchimie illusorie. Così in Consiglio Comunale abbiamo detto all’opposizione di effettuare meno voli pindarici di fantasia politica elettorale (già si odono le sirene, purtroppo stonate, delle elezioni nazionali e regionali in quel campo…) e di avere più i piedi per terra per un sano pragmatismo civile e civico.
Abbiamo scelto di SALVAGUARDARE il sociale e i servizi alla città: cioè le situazioni di coloro che sono “diversamente fortunati” nella società e nel corpo. È vero, potevamo evitare l’aumento delle tasse: ma avremmo dovuto chiudere gli asili nido, togliere soldi all’istruzione scolastica, l’assistenza ai disabili ecc. ecc. Ed invece a questi settori abbiamo dato soldi, “scommettendo” proprio su ciò che riteniamo prioritario in questo momento. Nel tempo potremo anche rimodulare decisioni, oggi inevitabili.
Abbiamo fatto delle scelte per la Città ben consapevoli che il tempo ci darà ragione.
Andremo in questi mesi a RIACCERTARE le mancate entrate che per anni l’Amministrazione Paolini ha dimenticato, tralasciato per negligenza o convenienza politica… (impianti sportivi e strutture comunali date ad libitum senza alcuna riscossione di danaro…).
Andremo a RIMODULARE le spese per gli affitti dei locali dei servizi comunali per risparmiare, per tornare all’essenziale, CONTROLLANDO i contratti. È nostro precipuo compito migliorare la “macchina amministrativa” rendendola più efficiente per tempistica di lavori e approvvigionamento di fondi pubblici, rendendo più efficiente anche il lavoro del personale.
Siamo AMMINISTRATORI e non dispensatori di denaro pubblico: di questi tempi critici e tristi per i nostri cittadini non vogliamo illudere alcuno. Vogliamo essere prudenti e certi di avere un Comune sano per i conti pubblici. Solo così faremo il bene per i nostri cittadini.
Ed è doveroso un GRAZIE ai cittadini di Lanciano che nello scorso mese di giugno, tra problemi e incertezze, tra precarietà e rabbia, hanno comunque regolarmente adempiuto agli obblighi previsti dalle norme fiscali pagando tasse e tributi (IMU). Significa che Lanciano è una città fatta di cittadini virtuosi che conservano con impegno un senso civico elevato (a livello nazionale la Cgia di Mestre parlava di un 40% di italiani che non avrebbe pagato l’IMU). E dalle prime analisi risulterebbe che vi è stato un maggior gettito rispetto alle previsioni. Quindi abbiamo accolto con grande favore l’impegno formale dell’Assessore alle Finanze Valentino Di Campli, in sede di Consiglio Comunale, a restituire soldi ove dovessero confermarsi le prime analisi di gettito (nel rispetto del vincolo-cappio del Patto di Stabilità e scongiurando altri mancati trasferimenti del Governo Centrale…).
Adesso è tempo di rendere più partecipi i cittadini delle nostre scelte integralmente. Non ci spaventano né le critiche (legittime dei nostri cittadini) né la demagogia delle opposizioni.
Ci spaventano il clientelismo e l’inciucio delle lobby di piazza, la negligenza e la convenienza dei pochi a danno della città. Fortunatamente per la città, l’Amministrazione Pupillo è fatta di persone da solidi e saldi principi morali. Una certezza.
Alessandro Di Matteo
Capogruppo al Consiglio Comunale
“Lanciano in Comune”

