Più 52% la tassa sui rifiuti; +33,33% l'Irpef; +25% l'IMU sulla prima casa; +40% l'imposta sulla seconda casa. Questi gli aumenti delle tasse approvati dal Consiglio Comunale di Lanciano lunedì notte con 14 voti favorevoli del centro-sinistra e del Polo Civico, 7 voti contrari del centro-destra e un astenuto. E così la manovra è approvata, una "mazzata" sui cittadini, prosciugati per far quadrare i conti pubblici.
Rincari sproporzionati, pressioni fiscali esagerate, secondo l'Opposizione; ma la Maggioranza è ferma: rincari adeguati ai tagli effetuati agli enti locali dal governo centrale, necessari perciò per poter garantire tutti i servizi al cittadino.
Manlio D'Ortona, consigliere comunale di opposizione, così commenta il bilancio approvato: "L' aumento spropositato delle tasse non corrisponde affatto al miglioramento dei servizi ai cittadini, ma è esclusivamente una scelta politica che poteva evitarsi. C’erano ampie possibilità di manovra che questo Comune poteva fare, e non ha fatto. L’amministrazione Pupillo ha scelto di far pagare le tasse, e ha scelto di peggiorare la già difficile condizione economica e finanziaria che stiamo vivendo”.

