Nevicata e ondata di gelo eccezionale quelle che si è abbattuta sul versante adriatico da giovedi scorso, investendo a pieno la provincia di Chieti sia sul litorale che nell’entroterra. L’Amministrazione provinciale ha prontamente attivato il Piano neve: “Nel Piano Neve abbiamo affidato il servizio all’esterno, impiegando 70 ditte private su ben 1800 km di strade – spiega il Dirigente del Settore Viabilità Ing Carlo Cristini – in quanto i nostri mezzi e i cantonieri a disposizione sono numericamente insufficienti. Le ditte hanno operato con continuità coordinate dal personale tecnico e stradale in condizioni di forte disagio, tra raffiche di vento e temperature sotto zero, garantendo la riapertura delle reti stradali provinciali. La perturbazione ha determinato situazioni limite in alcuni tratti di strada, con accumuli locali di neve superiori ai due metri che hanno richiesto tempi di intervento più lunghi. Le gelate hanno reso necessario lo spargimento di quantità notevoli di sale marino, scorte che il Servizio ha reintegrato tempestivamente. Abbiamo gestito le operazioni in sinergia con la Protezione Civile regionale, i compartimenti ANAS di Campobasso e L’Aquila e i Comuni. Il Piano Neve ha funzionato vista l’emergenza e dietro c’è l’impegno di chi si è prodigato con abnegazione e spirito di servizio.”
“Posso affermare che per quattro giorni i nostri cantonieri e il personale degli uffici tecnici della Viabilità hanno lavorato ininterrottamente per ripristinare la normalità nei collegamenti riscontrando anche le tante istanze di aiuto che ci sono pervenute dalle zone interne – interviene il Presidente Pupillo – E ricordo all’onorevole Fabrizio Di Stefano, qualora non ne fosse a conoscenza, che la Provincia di Chieti interviene su ben 1800 km di strada di cui una parte consistente appartiene al territorio montano. Per il Piano neve ha finora attinto risorse dal solo bilancio provinciale, altri 150 mila euro risultano stanziati dalla Regione Abruzzo a favore dell’ente. Il fatto di criticare il funzionamento del Piano Neve senza conoscerlo minimamente, significa non rispettare il sacrificio degli addetti ai lavori”.
“Ho firmato il decreto presidenziale con il rinvio delle elezioni provinciali a domenica 15 gennaio proprio a causa delle condizioni meteo che permangono incerte fino a giovedì prossimo, sia perché trovo scorretto distogliere gli amministratori locali dalle contingenze che si sono verificate nei propri territori e sia perché così facendo si garantisce una partecipazione davvero ampia al voto” – aggiunge il Presidente Pupillo.
E replicando alle critiche avanzate dall’On Di Stefano evidenzia: “La data dell’8 gennaio è stata indicata a livello azionale dal’Unione Province Italiane e anche le Province abruzzesi vi hanno aderito. La decisione che ho assunto di slittare lo svolgimento delle elezioni provinciali in deroga al termine di scadenza dei 90 giorni (ovvero 11 gennaio) è un atto di buon senso date le circostanze, buon senso che evidentemente l’onorevole non ha colto preferendo strumentalizzare politicamente quanto accaduto piuttosto che informarsi. Se lo avesse fatto avrebbe verificato che anche le province pugliesi che versano in analoghe condizioni di disagio, cito Brindisi, Lecce, Foggia, Taranto, hanno posticipato le elezioni di una settimana (15 gennaio). Oltre il termine di legge anche la vicina provincia di Isernia che andrà al voto il prossimo 12 gennaio”.