LANCIANO - “Presenti” questa è la risposta rivolta dall’Associazione il Ponte alla richiesta di aiuto per sistemare il tetto della Chiesa di Santa Maria Maggiore, “una richiesta che non potevamo rifiutare e la nostra risposta è stata semplice per quella che è la più antica Chiesa di Lanciano” ci racconta il presidente dell’associazione Carmine Paolini, in fondo per fare qualcosa di buono per la propria città basta veramente poco, ma sono necessari entusiasmo e voglia di partecipare in maniera appassionata, per essere parte della comunità.
Domenica 13 novembre si va in scena, alle 17.00 sul palco del Teatro Fenaroli con i Due Gemelli, una commedia delle più belle di Goldoni, ma rivisitata in dialetto abruzzese e attualizzata per i nuovi tempi, tutto per raccogliere i fondi da donare alla parrocchia per i lavori necessari a sistemare il tetto di chiesa.
"Un intervento urgente", come ci spiega il Parroco Don Domenico Di Salvatore, “purtroppo ci sono importanti infiltrazioni d’acqua e spesso siamo costretti a raccoglierla con i contenitori. Le infiltrazioni stanno danneggiando tutto”, una situazione che preoccupa non poco anche perché nella parte gotica le volte a crociera a seguito della presenza dell’acqua potrebbero facilmente cedere, ed è quello che tutta la comunità parrocchiale vuole assolutamente scongiurare.Non bastano i fondi a disposizione, ed è per questo che serve un piccolo aiuto da parte di tutta la collettività, per una chiesa a cui sono legati senza dubbio molti lancianesi.
E così l’Associazione il Ponte porta a braccetto una bella causa andando in scena al Fenaroli, tra gli ingredienti la passione che li contraddistingue e la voglia di raccontare anche un po’ la loro storia lunga trent'anni, e che ora unisce giovani che mettono a disposizione il proprio tempo e la passione senza chiedere nulla in cambio, oltre ai professionisti che insegnano e arricchiscono il proprio bagaglio.
Questo è uno spettacolo particolare per loro, perché con tutte le cause che in questi anni non hanno smesso di sostenere, ci spiega ancora il presidente, si tratta di dare una mano concreta per qualcosa a cui tutti sono legati, la “Maggiore delle Chiese di Lanciano”.
Una bella occasione per mettere insieme un’intera comunità, come ci spiega il parroco si cerca sempre di fare tanto per unire e per accogliere tutti “Il ringraziamento è per tutti i collaboratori – le parole di Don Domenico – che in pochissimo tempo si sono dati subito da fare per l’iniziativa, ma anche ai tanti cittadini che ci hanno aiutato”.
Serve ancora un po’ di sostegno alla causa, una domenica pomeriggio a teatro ma anche il modo per contribuire ad aggiungere un qualcosa in più per l’amata Chiesa di Santa Maria Maggiore.