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Fototrappole e controlli a tappeto contro l’abbandono dei rifiuti

La campagna di Ecolan in accordo con le autorità locali contro cattive abitudini che gravano anche sulle tasche dei cittadini

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LANCIANO – Campagna di controllo contro l’abbandono dei rifiuti in città, un problema che coinvolge tutti i territori del comprensorio ed in modo particolare i comuni in cui è già attivo da tempo il servizio di raccolta differenziata.

Un cattivo costume diffuso di chi, con superficialità decide di lasciare i rifiuti ingombranti come elettrodomestici e materiali edili ma anche sacchetti di pattume indifferenziato spesso all’ingresso delle città, in discariche improvvisate nelle zone periferiche, al ciglio della strada e ora, sempre più spesso nelle aree di raccolta dei rifiuti dei condomini.

Questo è quanto riportato dalla società Ecolan che si è fatta promotrice di una campagna per scoraggiare i cattivi comportamenti, un pessimo biglietto da visita per i comuni, e che minacciano le buone pratiche di raccolta differenziata nel rispetto dell’ambiente.

“Di qui la decisione della EcoLan spa, società per azioni a totale capitale pubblico costituita da 53 Comuni soci che si occupa dello smaltimento dei rifiuti urbani di una popolazione di circa 160.000 abitanti, residenti nel vasto territorio Frentano, Sangro-Aventino e Ortonese-Marrucino, di effettuare un deciso giro di vite sul problema grazie alla collaborazione di enti come i Comuni soci, la Polizia Municipale e il Corpo Forestale dello Stato. Massima allerta sarà dedicata quindi all’abbandono indiscriminato di rifiuti con l’apposizione di fototrappole, appostamenti e controlli a tappeto”, questa l’attività avviata da Ecolan contestualmente alla sensibilizzazione dei cittadini verso le buone pratiche di raccolta differenziata.

“In questi giorni è partita infatti una campagna pubblicitaria che mira a lanciare un messaggio di impatto, diretto e immediato che scoraggi i cittadini da un comportamento lesivo dell’ambiente e della comunità. – si legge nel comunicato diffuso dall’Azienda - Gli effetti dell’inciviltà di pochi diventano infatti onerosi per tutti, sia a causa del maggior carico di lavoro degli operatori ambientali, che per i costi di cui si deve sobbarcare la società che gestisce i rifiuti urbani e tutte le fasi del loro ciclo integrato. Si tratta, in sostanza, di soldi che andranno a gravare sulle tasse di smaltimento dei rifiuti dell’anno successivo e di conseguenza, sulle tasche dei cittadini. Spese che dovranno necessariamente essere coperte da tutti, anche da chi effettua correttamente la raccolta differenziata”.

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