ATESSA – Tante le voci che in questi giorni stanno accompagnando l’arrivo del gruppo di 25 immigrati che, da venerdì, sono all’interno di una struttura nei pressi del centro cittadino.
Continuano a manifestare il proprio dissenso i contrari che si stanno dando appuntamento proprio di fronte alla struttura sostenendo le ragioni di una minaccia per la sicurezza della cittadinanza, vista la vicinanza con il centro storico, e come ribadito più volte dal gruppo Atessa agli Atessani. Dall’altra parte una gruppo di cittadini, con spirito di vicinanza, si è dimostrato pronto a donare un piccolo aiuto, qualcuno anche portando personalmente degli oggetti o indumenti ai ragazzi del centro.
Perplessità sulla sicurezza, ma anche polemiche sulle politiche di accoglienza a discapito degli italiani, e che si mescolano alle voci di chi si appella al senso di “cristianità” in difesa di chi in questo momento è nel nostro paese.
La posizione dell’Amministrazione Comunale è emersa nella lettera inviata dal Sindaco Nicola Cicchitti al Prefetto Antonio Corona, già in altre occasioni il Sindaco aveva sottolineato la difficoltà di gestione di un consistente numero di immigrati e ribadendo la contrarietà in merito alle decisioni nazionali sulle politiche di accoglienza ma ieri, sulla carta, ha messo in chiaro alcuni punti sui quali sarebbe necessario discutere.
Vista la situazione, nella lettera si chiede, in base all’accordo stilato da Anci e Ministero degli interni, di rispettare il numero di 2,5 unità per ogni mille residenti, e di attivarsi per ottenere un supporto alla polizia locale per far fronte alle esigenze. Il sindaco chiede inoltre al prefetto di “attivarsi con ogni urgenza al fine di avviare le necessarie procedure per la stipula di convenzioni per progetti di integrazione, che possano consentire l’utilizzo degli immigrati in attività di pubblica utilità, che da un lato consentono agli stessi interessati un rapido e positivo inserimento nel contesto locale e dall’altro evitano eventuali e possibili bivaccamenti lungo le strade cittadine ed eventuali problemi alla comunità locale”.
Un messaggio ai cittadini arriva dal circolo Pd di Atessa che "Nello spirito dei Principi Fondamentali della nostra Carta Costituzionale e della Carità Cristiana che sono sempre state alla base del vivere civile nella nostra Città, invita tutta la Cittadinanza a non cadere nella trappola della paura e del sospetto, ma di dimostrare quanto Essa sia operosa nell’accoglienza, nel volontariato, nell’associazionismo e nelle iniziative di solidarietà. Chiediamo ai Cittadini di fare onore alla Medaglia di Bronzo al Valor Civile, assegnata alla Città dal Presidente della Repubblica nel 2011. Chiediamo ai Cittadini di esprimere quello spirito di accoglienza da sempre forte e presente nella storia della nostra Città”, un messaggio che volge anche verso l'individuazione di azioni utili per poter gestire, in collaborazione con le istituzioni, l'accoglienza dei ragazzi presenti ora all'interno del centro.