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Aiuti umanitari abbandonati in discarica, la Croce Rossa Lanciano “dolore e sconcerto”

Redazione
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LANCIANO – Qualche giorno fa il ritrovamento di grossi quantitativi di prodotti alimentari con la dicitura europea, alcuni ancora imballati e non ancora scaduti, e destinati agli aiuti umanitari, lasciati in una discarica abusiva nel territorio di Lanciano. Notizia che, dopo i tanti episodi di solidarietà dei cittadini in favore di chi è in difficoltà lascia molti dispiaciuti e sconcertati.

Con lo stesso sdegno è la Croce Rossa Italiana di Lanciano a commentare quanto appreso “Pur non conoscendo l'entità del fenomeno, il Comitato esprime dolore e sconcerto per quanto accaduto: in un momento così difficile, a fronte dell'acutizzarsi dei fenomeni di povertà, anche un solo pacco di pasta gettato tra i rifiuti rappresenta uno schiaffo alla dignità delle persone che hanno bisogno e all'impegno di coloro che tentano di lenire quelle difficoltà”.

L’associazione ci tiene a ribadire come per gestire gli aiuti umanitari ci siano delle regole molto precise e delle procedure rigorose che vanno prese in considerazione dalle associazioni di volontariato “la presa in carico delle merci, l'immagazzinamento ed infine la loro distribuzione è puntualmente documentata e dunque tracciata da un sistema sempre verificabile, nel quale vengono annotati anche gli estremi dei documenti di chi ha beneficiato del singolo aiuto”.

Intanto sulla vicenda sono già in corso le verifiche da parte delle forze dell’ordine per capire se ci siano altri prodotti in discariche abusive, ma soprattutto per venire a conoscenza delle responsabilità e dei motivi per i quali prodotti europei destinati ai poveri siano finiti gettati in discariche abusive.

“Naturalmente il Comitato confida nell'operato degli organi di giustizia – commenta ancora la Croce Rossa Lanciano – affinché possano accertate i fatti, anche nell'interesse delle tante Associazioni di volontariato che si impegnano quotidianamente per far fronte all'emergenza povertà nel comprensorio Frentano”.

 

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