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Isee, dalla Regione Abruzzo l’innalzamento delle soglie per l’esenzione totale nelle prestazioni sociali e sanitarie

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Dalla Regione Abruzzo, su proposta dell’Assessore al Sociale Marinella Sclocco arriva l’innalzamento dei limiti ISEE che stabiliscono le esenzioni dal pagamento delle quote di compartecipazione da parte degli utenti, nel caso di prestazioni sociali e socio-sanitarie.

Si passa infatti per l’esenzione totale dalla soglia dei 5 mila a quella di 8 mila euro nel caso delle prestazioni sociali, mentre per le prestazioni di tipo socio-sanitario la soglia per l’esenzione è a 15 mila euro e non più a 5mila. Misure che consentono di agevolare l’accesso anche a chi, al limite dei valori espressi nella fascia, risultava impossibilitato a godere delle misure di esenzione.

La Regione Abruzzo ha diffuso una nota in merito all’approvazione con il commento dell’Assessore Sclocco "I limiti precedenti erano stati introdotti con una delibera di giunta dello scorso maggio, sulla base di quanto previsto dal vecchio piano sociale regionale del 2011. Subito dopo l'approvazione, però, i sindacati avevano sollevato una serie di perplessità, in ordine alla possibilità di ripercussioni negative sulle fasce di popolazione a più basso reddito, che già si trovano a vivere situazioni di difficoltà. Di qui la scelta di aumentare le soglia di esenzione, che consentirà di dare una risposta concreta ed efficace alle esigenze di molti nostri concittadini".

Oltre all’innalzamento delle soglie, la Regione Abruzzo ha disposto anche l’approvazione delle tabelle per la compartecipazione alle prestazioni socio-sanitarie e che tengono conto anche delle diverse tipologie di utenza.

Come riportato nella nota, si legge infatti che “Per un adulto disabile non coniugato e senza figli, l'obbligo di compartecipazione scatta oltre i 15mila euro di reddito Isee ed è pari al 20 per cento, per raggiungere il 100 per cento per i redditi oltre i 26mila 501 euro ai fini Isee. Per adulti disabili o anziani non autosufficienti coniugati e/o con figli, l'obbligo scatta oltre i 24mila euro con una quota del 20 per cento, che raggiunge il 100 per cento oltre i 42mila euro. Per i minori con disabilità, infine, la soglia per la compartecipazione scatta oltre i 36mila euro, con una quota totale per i redditi oltre 52mila euro a fini Isee”. 

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